SIENA. “È l’ennesimo schiaffo in faccia alla nostra categoria da parte della Regione Toscana. Non siamo più disposti a tacere in nome del quieto vivere” – dice Marco Bianciardi presidente Federalberghi Siena-Confcommercio, e presidente vicario Federalberghi Toscana. La novità più importante del nuovo Testo unico sul Turismo, approvato dalla Giunta regionale, riguarda infatti l’albergo diffuso e le seconde case: la possibilità per chi affitta appartamenti e case vacanze «di offrire servizi accessori, anche in forma centralizzata». Ma viene introdotto anche un altro cambiamento: la competenza del settore passa dalle Province e ai Comuni. “La nostra battaglia all’abusivismo e ad una regolamentazione del ricettivo dovrebbe avere la priorità assoluta e questo per garantire innanzitutto un’immagine seria, corretta e professionale per i turisti che visitano il nostro territorio ma anche per tutti i nostri Comuni che nel turismo potrebbero avere il loro punto di forza per rilanciare un’economia forte e di lungo respiro”. Nei mesi scorsi Federalberghi ha partecipato ai tavoli regionali sulle modifiche del Testo Unico sul Turismo e ha chiesto a gran voce alla Regione di intensificare i controlli sulle attività ricettive abusive. Basta guardare i dati delle registrazioni degli esercizi extralberghieri e alberghieri in Provincia di Siena, confrontandoli con quelli registrati su un noto motore di ricerca per prenotazioni e recensioni, TripAdvisor: nell’intero territorio della provincia senese, il sito Internet della Provincia trova registrati 2502 esercizi, su TripAdvisor 4.792. Solo sul Comune Siena, sempre dal sito Internet della Provincia di Siena, gli esercizi risultano 271, mentre su TripAdvisor 617. Sono dati che tutti possono controllare e che fanno capire bene lo stato dell’arte. Con questa legge, dichiara Daniele Pracchia, direttore generale di Confcommercio Siena, saranno tutelate le strutture ricettive che di fatto non sono imprese, come ad esempio gli affittacamere non professionali, e non hanno quindi particolari obblighi fiscali. Inoltre, a questa tipologia si aggiungono anche le case per ferie a cui si danno molti vantaggi e pochi obblighi di fatto agevolandone la presenza sul mercato a scapito di chi, non vorrebbe tanti vantaggi ma almeno stesse regole”. Aggiunge quindi Bianciardi “Questa riforma della legge è vergognosa e non tutela nessuno”. “Se la proposta di legge deve essere questa noi non la vogliamo! Preferiamo una brutta vecchia legge che una nuova peggiore!”.