di Elisa Renna
SIENA. La Facoltà di Farmacia dell’Ateneo senese celebrerà il 75° anniversario della sua fondazione attraverso una serie di eventi che si svolgeranno domani (17 ottobre). Nei due giorni seguenti la Facoltà accoglierà un congresso nazionale dell’Accademia italiana di storia della farmacia.
Istituita nel 1933, la Facoltà di Farmacia di Siena rappresenta la terza facoltà storica dell’Ateneo dopo quelle di giurisprudenza e medicina, anche se alcuni dei suoi insegnamenti erano già attivi nel diciannovesimo secolo. A distanza di tre quarti di secolo, tale facoltà rappresenta un fiore all’occhiello per l’ateneo senese: le immatricolazioni ai corsi di laurea a partire dall’anno accademico 2003-2004 sono state in graduale e costante aumento fino ad arrivare alle 290 unità dell’anno accademico in corso.
Alle 11:30 il rettore Silvano Focardi darà il via alla giornata di celebrazione nell’Aula Magna del Rettorato, mentre a partire dalle 17:30 al Santa Maria della Scala verrà presentato il libro “Istituzione e sviluppo dell’insegnamento della Farmacia a Siena (1817-2008)”. “Si tratta di un volume realizzato apposta in occasione della ricorrenza, atto a ripercorrere il cammino fatto finora anche attraverso documenti originali, in modo tale da non far sprofondare nell’oblio quella che rappresenta la storia accademica della Facoltà di Farmacia”, spiega il Preside di Facoltà Federico Corelli, aggiungendo che “all’interno del volume si ricollega con molta sobrietà e in modo aneddotico la storia della Facoltà di Farmacia”.
Sarà inoltre esposto il documento firmato da Ferdinando III di Lorena nel 1817, mediante il quale si istituì la cattedra di Chimica farmaceutica dell’Ateneo di Siena. Saranno esposti anche dei corredi farmaceutici appartenuti all’antica spezieria dello Spedale Santa Maria della Scala, mai presentati al pubblico. Alle ore 19 nella sala del Pellegrinaio si esibirà il coro polifonico dei Madrigalisti senesi diretto da Elisabetta Miraldi, docente della Facoltà di Farmacia. Tutte le spese saranno coperte da sponsor esterni per non gravare sulle finanze dell’Università.
Nei giorni 18 e 19 ottobre si svolgerà all’Accademia dei Fisiocritici il congresso nazionale dell’Accademia italiana di storia della farmacia dal titolo “Dall’Ars Farmaceutica alla scienza del farmaco”, al quale interverranno studiosi da tutta Italia e dall’estero. Si parlerà degli avvenimenti, degli oggetti d’arte e delle tradizioni legati al mondo del farmaco.
Ma la Facoltà di farmacia non guarda solo al passato, ma anche e soprattutto al futuro. Il professor Corelli annuncia infatti che “stiamo lavorando molto per ottimizzare l’offerta formativa della facoltà con decisioni molto sofferte come ad esempio la disattivazione di alcuni corsi di laurea”. Il Consiglio di Facoltà ha infatti deciso di investire per lo più sulla formazione di II e III livello (lauree magistrali e post-lauree), con la soppressione di alcune lauree triennali e delle lauree interfacoltà. È partito infine l’iter per l’istituzione di una laurea magistrale in Biotecnologie Farmaceutiche, attiva probabilmente dal prossimo anno, con insegnamenti totalmente in lingua inglese sia per favorire l’accesso agli studenti stranieri che per rispondere alle esigenze del mondo aziendale. In più, la Facoltà è in attesa della ratifica del Ministero della Salute per l’attivazione della scuola di specializzazione in Farmacia Ospedaliera, un settore molto in crescita negli ultimi anni.