Nata nel 2000, oggi, la radio nata da una "esperienza" in ambito universitario conta circa 10mila ascoltatori al giorno e 1000 contatti internet quotidiani.
Ma non sono solo i numeri degli ascolti ad aver fatto di Facoltà di Frequenza una realtà consolidata a Siena: non ci sono, infatti, sono quelli che ascoltano. Ci sono anche quelli che, da dietro i microfoni, nelle stanze di redazione, in tutti questi anni si sono succeduti per realizzare un prodotto ogni giorno fruibile dagli studenti e non solo. Quasi mille persone, tra studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo dell'Università, si sono spesi, in questi otto anni, per creare nuove e sempre interessanti professionalità proiettate nel mondo della comunicazione.
Sono stati tanti – e di tutto rispetto – gli artisti, scrittori, musicisti, che hanno rilasciato interviste ai microfoni di FdF, raccontandosi e raccontando la loro esperienza: Dario Fo, GabrieleSalvatores, Marco Bechis, Guido Chiesa, Omar Calabrese, Oliviero Toscani,Ryszard Kapuscinski, Antonio Tabucchi, Erri De Luca, Wu Ming, Niccolò Ammaniti, Paul Ginsborg, Fabio Fazio, Sergio Staino, Marco Paolini, Moni Ovadia, Ani Di Franco, Avion Travel, solo per fare alcuni nomi.
Qesta realtà, che pareva ormai dover far parte per sempre del patrimonio universitario – e mediatico – senese, rischia ora di scomparire e di vanificare gli sforzi fino a qui fatti per tenerlo in vita.
Qualche giorno fa, infatti, è stata data notizia che l'Università di Siena non sia intenzionata a rinnovare la convenzione stipulata con Radiocecinauno S.r.l.
"A livello pratico – spiegano i ragazzi di FdF sul sito dei Grilli Parlanti di Siena – ciò significa non solo l’interruzione delle trasmissioni on Air per la zona di Siena e dintorni, ma l’impossibilità di continuare a trasmettere tout court, dato che tutta l’attrezzatura tecnica che utilizziamo è di proprietà del titolare della frequenza. Dopo 8 anni, 2.757 giorni, 66.168 ore di trasmissione, rischia così di scomparire ‘uno degli strumenti di comunicazione interna più efficaci e apprezzati dalla comunità universitaria senese’ (dal testo della convenzione). Chiediamo a tutti di far sentire la propria voce, diffondendo la notizia, inoltrando il nostro appello e aderendo alla campagna di sensibilizzazione e di supporto affinché non muoia un piccolo tassello della storia della radio italiana: http://savefdf.tk/".
Ecco, nello specifico, le tre mosse per aiutare FdF:
STEP 1:
Scrivi un messaggio disolidarietà a rettore@unisi.it
e in copia a save.fdf@gmail.com
oggetto standard email: “Iosostengo FdF on air”
STEP 2:
vai su<www.savefdf.tk
ascolta lo spot dellacampagna e fallo girare, scarica i comunicati, linka il sito al tuo blog.
STEP 3:
inoltra questa email ai tuoi amici, giornalisti, attivisti.