Tutti gli interventi di oggi su tassa di soggiorno, 1° Maggio e strategie politiche
SIENA. Nel pomeriggio di lunedì (29 aprile) presso gli uffici dell’Unione Provinciale Agricoltori di Siena si è tenuto un incontro tra i vertici dell’Associazione ed Eugenio Neri, candidato alla carica di Sindaco con il sostegno di quattro liste civiche. Eugenio Neri è stato accompagnato da Marco Pasetto, candidato della Lista Siena Rinasce. Il colloquio, cordiale e costruttivo, ha affrontato diversi temi tra i quali le prospettive di rilancio dei settori agricolo, enogastronomico e turistico ed i rapporti tra amministrazione comunale ed Unione. Oggetto di attenzione è stato anche il tema della fiscalità che preoccupa gli addetti del settore soprattutto per le tre tasse di competenza del Comune (IMU, TARES e Tassa di soggiorno).
Il confronto ha evidenziato l’opportunità di investire parte delle entrate derivanti dalla tassa di soggiorno nelle attività connesse al settore, così come l’inderogabilità di nuove azioni ripartendo dalle potenzialità del nostro territorio che Eugenio Neri ha suggestivamente definito come un inesauribile giacimento di petrolio verde.
Una particolare attenzione è stata dedicata ai rapporti tra le associazioni afferenti all’Unione e l’amministrazione comunale ed alla condivisa necessità di migliorare il dialogo ed il confronto al fine di evitare inutili e dispendiosi contenziosi che ostacolano le attività produttive e rischiano di rivelarsi pregiudizievoli per gli stessi interessi pubblici.
Strategie politiche
“Il semplice fatto che si parli di ballottaggio è il segno più evidente del profondo cambiamento a cui la città è soggetta”. Eugenio Neri risponde così a chi gli chiede una valutazione puramente politica della campagna elettorale. “Dopo la plebiscitaria affermazione del Pd alle scorse elezioni, parlare di ballottaggio in termini di possibilità significa certificare lo stato di trasformazione a cui Siena sta andando incontro – ha proseguito il candidato a sindaco – Non mi dilungo oltre nell’analisi politica per due semplici motivi. Non sono un politico e perciò non mi interessano valutazioni di strategia politica. Inoltre, parlare di temi del genere è un modo per sviare l’attenzione dal cuore del problema, ovvero Siena stessa. All’interno della coalizione abbiamo sempre e solo parlato della città. Le questioni interne ai singoli partiti non hanno mai trovato spazio qui, a differenza di quanto accade per gli psicodrammi del Pd che sono costantemente in piazza al posto delle questioni realmente importanti per la collettività”. In uno scenario politico composto da 8 candidati e 16 liste, e con la possibilità di ballottaggio, potrebbe insorgere la necessità di colloquio con le altre forze in campo. “Torno a ripetere: queste non sono valutazioni che mi interessano, né tantomeno portano beneficio alla città. A noi interessa trovare soluzioni ai problemi di Siena, mettendo al primo posto due punti imprescindibili come il merito e la trasparenza. La nostra porta è sempre stata aperta al contributo di tutti sulla base di questi due principi cardine. La conta dei voti la lasciamo fare agli altri, a noi interessano i problemi dei senesi”.
Tassa di soggiorno
“La tassa di soggiorno è un tesoretto della città che va reinvestito per lo sviluppo”. A prendere posizione è Eugenio Neri, candidato a sindaco di Siena appoggiato da liste e movimenti civici, che interviene sull’imposta comunale che grava sulle strutture ricettive della nostra città, dopo un confronto avvenuto con gli operatori del settore.
“Una tassa che va a incidere sulle attività economiche è di per sé odiosa e lo diventa ancora di più se chi la paga non riesce a vedere a cosa serve. Insieme agli operatori, appena entrato in Comune – prosegue il candidato sindaco – farò chiarezza su quanto è entrato nelle casse dell’amministrazione e se, e come, queste risorse sono state reinvestite sul turismo. Perché un punto deve essere chiaro: fino all’ultimo centesimo di quello che il Comune introita grazie alla tassa di soggiorno va reinvestito sull’attratività della città”. La tassa di soggiorno dunque “dovrà servire per migliorare le infrastrutture e i servizi per il turista, organizzare eventi che accrescano ulteriormente l’appeal di Siena e sfruttare al meglio le occasioni di promozione della città all’estero. E’ evidente che più saremo bravi a portare e trattenere i turisti a Siena e più risorse avremo a disposizione”, aggiunge Eugenio Neri. La posizione del candidato a sindaco sull’imposta di soggiorno è infatti chiara: “Questa tassa, un provvedimento imposto dall’amministrazione Ceccuzzi per tappare i buchi delle inefficienze nel governo della città, è senz’altro criticabile perché va a penalizzare il turismo, una risorsa vitale di Siena”.
Primo maggio
“Il Primo Maggio sia dedicato ai lavoratori senesi finiti in quelle che sembrano diventate vere e proprie liste di proscrizione”. Alla vigilia della festa del lavoro, Eugenio Neri, candidato sindaco di Siena, si affida a un’immagine choc per descrivere la situazione in cui si trovano tanti lavoratori della città. Il candidato a sindaco analizza innanzitutto la situazione dei lavoratori del Monte dei Paschi: “Di fronte a quello che sta accadendo in città non ci si può affidare alla retorica, ma occorre affrontare l’emergenza di tante famiglie senesi. Non è possibile stare inermi mentre appena ieri i vertici di banca Mps hanno ribadito il piano delle esternalizzazioni che riguarda 1.100 dipendenti, ponendo come unica alternativa altrettanti esuberi. Altri 1.660 lavoratori coinvolti nelle uscite definitive, derivanti dal pensionamento e dall’ingresso nel Fondo esuberi”. “Una città come Siena, da sempre esempio di solidarietà, non può permettere che tante famiglie si trovino improvvisamente a dover stravolgere i propri progetti di vita e pagare per gli errori di altri”, aggiunge Neri che ribadisce l’impegno “affinché la banca cambi strategia e continui a mantenere la presenza e il legame con il territorio. Per questa ragione ribadisco ancora una volta che il vincolo di voto del 4% non deve cadere perché rappresenta la linea del Piave per la difesa della senesità Monte dei Paschi”.