Incontro al Santa Maria della Scala organizzato da "Per Siena"
SIENA. (a. m.) Al Santa Maria della scala, in una sala delle Balie molto affollata, il direttore del settimanale L’Espresso Bruno Manfellotto ha intervistato Giuseppe Mussari, presidente di Mps e Abi. L’inzitiativa era stata organizzata dal circolo “Per Siena”. Si è ovviamente parlato di temi di carattere nazionale e internazionale con particolare riferimento al ruolo delle banche, temi che sono al centro dell’interesse della politica e dell’economia. Nel finale non è mancata la domanda su problemi di carattere locale. Sollecitato da Manfellotto, Mussari ha toccato in generale tre temi sui cui intervenire. L’aeroporto (“ma sono indagato e non ne parlo”, ha puntualizzato), l’università e le infrastrutture che devono essere affrontati per gradi, però senza un ordine di priorità.
Nella polemica sulle commissioni bancarie ”quello che non si riesce a far passare è che i ricavi delle banche non sono lo sterco del demonio: devono essere chiari, trasparenti, ma non e’ uno scandalo se un servizio viene pagato, tantopiu’ se il cliente puo’ scegliere di pagare da zero euro a tre euro, con una vastissima possibilità di spesa”, ha detto ancora Mussari. ”Le banche hanno tutto l’interesse a ridurre l’uso del contante e lo fanno incoraggiando i clienti in operazioni in cui il contante non viene utilizzato”. Un po’ lo stesso meccanismo di chi ”fa benzina all’automatico e spende meno”. Il presidente dell’Abi ha ricordato anche che ”abbiamo aperto un tavolo dei consumatori per riscrivere il contratto del conto corrente in italiano”.
Nella polemica sulle commissioni bancarie ”quello che non si riesce a far passare è che i ricavi delle banche non sono lo sterco del demonio: devono essere chiari, trasparenti, ma non e’ uno scandalo se un servizio viene pagato, tantopiu’ se il cliente puo’ scegliere di pagare da zero euro a tre euro, con una vastissima possibilità di spesa”, ha detto ancora Mussari. ”Le banche hanno tutto l’interesse a ridurre l’uso del contante e lo fanno incoraggiando i clienti in operazioni in cui il contante non viene utilizzato”. Un po’ lo stesso meccanismo di chi ”fa benzina all’automatico e spende meno”. Il presidente dell’Abi ha ricordato anche che ”abbiamo aperto un tavolo dei consumatori per riscrivere il contratto del conto corrente in italiano”.