Una lacuna normativa impedisce l'assunzione di 11 operatori sociosanitari
SIENA. “Manca la norma e il concorso può attendere: procedure ferme da oltre un anno per l’assunzione di 11 operatori sociosanitari, da parte dell’Estav Sud Est. E nel frattempo le Asl di Arezzo e Siena restano sotto organico”. A far emergere la questione è il consigliere regionale Gabriele Chiurli (Gruppo Misto), in seguito alla risposta dell’assessore Marroni ad una interrogazione in merito.
“Il bando di concorso per 11 posti di operatore sociosanitario è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 10 gennaio 2012 – spiega Chiurli – con scadenza prevista per il 9 febbraio dello stesso anno. In seguito – aggiunge – i termini sono stati prorogati fino ad aprile 2012, registrando oltre 4.500 candidature”.
“Peccato che per nominare la commissione esaminatrice ci sia voluto un altro anno – afferma Chiurli – a causa di una lacuna normativa”. La normativa concorsuale, infatti, risale al 2001, anno in cui non era ancora stato istituito il profilo professionale di operatore sociosanitario. “Di qui i ritardi – dichiara il consigliere – che hanno portato alla nomina della commissione solo recentemente”.
“Ad oggi – sottolinea – è in fase di predisposizione il calendario delle prove relative alla procedura. Possibile che nessuno si fosse accorto prima della carenza normativa? Nel frattempo le Asl di Arezzo e Siena non sanno più da dove attingere per le sostituzioni: la graduatoria dell’Asl di Grosseto, infatti, è stata esaurita nel corso degli anni. E a restare senza servizio (e senza lavoro) sono i cittadini toscani”.