di Ezio Sabatini
SIENA. Si è conclusa l'autopsia sul corpo di Eleonora L., la giovane ventenne morta nella notte fra sabato e domenica in un rave party. L'operazione è stata condotta presso il dipartimento di medicina legale di Siena dal dottor Matteo Benvenuti e dal tecnico Mauro Doretti. Come consulente di parte per l'indagato, il 27enne agente di commercio chiusino accusato di avere fornito ad Eleonora una dose mortale di ketamina, ha assistito all'autopsia il professor Italo Piva.
Dalla ricognizione del cadavere e dalle incisioni non è emerso nulla di utile alle indagini. Per avere la certezza sulle cause della morte sarà necessario attendere l'esito degli esami istologici e tossicologici, che il PM che si occupa del caso, Nicola Marini, ha richiesto entro 60 giorni. I primi esami sono già stati assegnati dall'autorità giudiziaria al dipartimenti di medicina legale delle Scotte, mentre per i secondi la decisione sull'assegnazione è attesa per i prossimi giorni.
Una volta terminata l'operazione il PM ha concesso il nulla osta per il seppellimento della salma. Il corpo è stato vestito ed è già stato esposto nella camera ardente allestita presso l'obitorio dell'Ospedale di Santa Maria alle Scotte. Una lunga fila di giovani e giovanissimi sta portando il proprio saluto ad Eleonora.
Tutto questo mentre sui media locali e nazionali infuria la polemica sui rave party, la loro organizzazione e sulla figura dei “punkabbestia” più volte citata in relazione a questa storia. La provincia ha una lunga storia di incontri fra giovani organizzati in modo occasionale, in alcuni casi in case private, altre volte in casolari. Più di una volta teatro di queste feste è stato proprio il territorio del comune di Sovicille, mentre altra zona che parrebbe essere assiduamente frequentata sarebbe la riva senese del fiume Farma, in coincidenza del ponte di Petriolo.
Alcune televisioni nazionali hanno infine affrontato la questione della presenza di questi giovani in alcune vie cittadine, andando a toccare il nodo di via di Pantaneto, individuata come sede di elezione da parte dei punk cittadini.