di Ezio Sabatini
SIENA. Ci vorranno ancora due mesi prima di sapere la verità sulla morte del bambino affogato lo scorso sabato in una piscina di Borgatello, dove stava trascorrendo le ferie assieme alla famiglia.
I medici ed i tecnici che questa mattina hanno effettuato l'autopsia sul corpicino si sono riservati di dare un'interpretazione univoca sul decesso. Ovviamente non ci sono altre piste fuori dalla fatalità, anche se esiste una certa differenza fra la possibilità che il bambino sia morto per annegamento o in seguito ad un malore. Per adesso l'unica certezza è che nel tuffarsi non ha sbatutto la testa.
Il professor Gabrielli ha quindi disposto tutta una serie di test accessori, che permetteranno di risalire senza ombra di dubbio alla causa del decesso, capendo, ad esempio, se ci possa essere stata una congestione o altro.