Limitazioni decise dal Comune di Siena
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I comuni in cui gli effetti dell’emergenza idrica si fanno sentire in modo più consistente sono Asciano, Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Gaiole in Chianti, Monteriggioni, Monticiano, Chiusdino, Montieri, Radda in Chianti e San Casciano Bagni e Sovicille. Acquedotto del Fiora muove quotidianamente sul territorio provinciale circa 15 autobotti, con cui rifornisce in via preventiva alcuni depositi per evitarne il completo svuotamento. Tra questi ci sono San Sano, Castagnoli e Lecchi in Chianti nel comune di Gaiole in Chianti, Radda in Chianti capoluogo con le frazioni di Badia Montemuro e Volpaia, Castellina in Chianti capoluogo; in tutte queste località vengono effettuate anche chiusure notturne dell’erogazione idrica per permettere il completo riempimento dei depositi. Le autobotti riforniscono inoltre le frazioni di Lornano e Bracciano nel comune di Monteriggioni, la frazione di Iesa nel comune di Monticiano, la frazione di Chiusure nel comune di Asciano, la frazione di Vagliagli nel comune di Castelnuovo Berardenga, Boccheggiano, Gerfalco e Montieri Capoluogo.
“L’emergenza si aggrava di giorno in giorno – dice Claudio Ceroni, presidente di Acquedotto del Fiora – e tutte le aziende che gestiscono il servizio idrico in Toscana stanno facendo i salti mortali per garantire l’approvvigionamento ai cittadini, con grande sforzo economico e di personale impiegato. Di sicuro se le condizioni atmosferiche non cambieranno a breve non avremo più risorsa sufficiente e invece di rifornire i serbatoi metteremo le autobotti nelle piazze”. “Mi unisco quindi all’appello lanciato dal presidente di Confservizi Cispel Alfredo De Girolamo – prosegue Ceroni – sollecitando tutte le amministrazioni e le forze dell’ordine affinché intensifichino i controlli anche notturni e sanzionino gli usi impropri di acqua potabile: nonostante la grave crisi idrica infatti, c’è chi continua a annaffiare giardini, lavare la macchina o riempire piscine, togliendo l’acqua a tutti gli altri e causando un danno alla collettività”.
Il Comune di Siena ha disposto alcune limitazioni al consumo di acqua, al fine di evitare usi diversi da quelli igienico alimentari. In particolare, è vietato utilizzare l’acqua proveniente dagli acquedotti pubblici per l’irrigazione di orti e giardini, il lavaggio di auto e il riempimento di piscine.
Nessun impianto di irrigazione potrà essere collegato direttamente alla rete idrica comunale e coloro che posseggono vasche antincendio, piscine, orti e giardini dovranno comprovare la provenienza dell’acqua utilizzata a fronte di eventuali controlli da parte degli agenti di Polizia Municipale.
Il testo completo dell’ordinanza è consultabile sul portale www.comune.siena.it e all’albo pretorio on line.