Termiati con successo i progetti coordinati dalla Provincia di Siena e realizzati nelle scuole
SIENA. Con la chiusura dell’anno scolastico sono terminati anche i progetti di educazione alla parità di genere coordinati dalla Provincia di Siena e realizzati nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio provinciale.
I progetti, finanziati con i fondi della legge regionale n. 16/2009 “Cittadinanza di genere”, hanno coinvolto migliaia di studenti, docenti e genitori. In particolare, lo scorso anno sono state interessate 156 classi, per un totale di oltre 3.200 studenti, 120 docenti e 185 genitori.
“L’obiettivo dei progetti, in linea con le finalità della scuola pubblica ed in coerenza con il documento di indirizzo sulla diffusione della cultura di genere sottoscritto dal Miur e dal Dipartimento delle Pari Opportunità (Protocollo 16/06/2011) è quello di educare al rispetto, al riconoscimento delle diversità, all’inclusione ed alla relazione con l’alterità, cercando di superare quei pregiudizi e quegli stereotipi, legati ai ruoli maschili e femminili, che producono stigmi e tolgono libertà alle nuove generazioni, alimentando dinamiche di esclusione e violenza – dichiara il Presidente della Provincia Fabrizio Nepi.
I progetti, pur nelle diverse modalità di intervento, hanno risposto a questa logica di fondo e sono stati realizzati da associazioni, cooperative, singole professioniste esperte sul tema della parità di genere e dell’educazione alla cittadinanza.
La diversità degli approcci e degli strumenti di intervento è stata un elemento di ricchezza che, all’interno di percorsi e progettualità condivise, ha consentito di qualificare le diverse proposte formative, tese tutte al raggiungimento di un fine comune: quello di accrescere per i ragazzi e le ragazze il ventaglio delle possibilità, di ampliarne le conoscenze, di dargli strumenti per scegliere consapevolmente e per costruire relazioni libere.”
Tali progetti, allegati all’Accordo territoriale di genere 2014-2015, sono infatti il frutto di un percorso di progettazione condivisa tra una pluralità di soggetti tra cui enti locali, associazioni, sindacati e ufficio scolastico provinciale. La collegialità è stata elemento distintivo anche nella fase di gestione.
In particolare, i progetti hanno visto come soggetti attuatori:
Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia;
Comune di Castelnuovo Berardenga, come capofila dei Comuni del Chianti Senese;
Comune di Siena;
Comune di Monteroni d’Arbia, come capofila dei Comuni Crete Senesi – Val d’Arbia;
Unione dei Comuni Val di Merse – Centro Pari Opportunità;
Comune di Poggibonsi – Centro Pari Opportunità Valdelsa;
Unione dei Comuni Valdichiana Senese – Centro Pari Opportunità;
La realizzazione dei progetti è stata invece garantita da una rete di soggetti competenti e con esperienza sui temi in questione: referenti di genere, agenzie formative (Eurobic Toscana Sud) e associazioni culturali e del privato sociale (Archivo UDI della Provincia di Siena, Associazione Atelier Vantaggio Donna, Associazione CUS di Siena, Associazione “DonnaChiamaDonna”, Centro Culturale delle Donne “Mara Meoni”, Giocolenuvole cooperativa sociale Onlus, Judo Kwai Amiatino, Prima Squadra, Straligut Teatro).