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SIENA. Al XVII Convegno Nazionale dei Servizi Educativi per l'infanzia da zero a sei anni, I diritti delle bambine e dei bambini, che si è svolto al Centro Congressi il Lingotto a Torino dall'11 al 13 marzo scorsi, le educatrici degli asili nido comunali di Siena sono state invitate a relazionare sull’innovativo progetto educativo dei servizi all’infanzia, già adottato dalla Direzione Servizi alla Persona-Istruzione, e redatto in collaborazione con il coordinamento pedagogico.
Al Congresso erano presenti più di duemila operatori, suddivisi in undici sessioni parallele, ciascuna delle quali ha analizzato e si è relazionata sui diversi diritti dei bambini.
Da Siena la tematica: Star bene nelle relazioni, collocata all'interno del Diritto a stare bene. Tra i punti salienti gli aspetti organizzativi, relazionali, ma anche quelli legati ai percorsi formativi del personale educativo, direttamente connessi al benessere psico-fisico dei più piccoli. Tre i punti riconosciuti dalle educatrici come le “condizioni fondamentali per star bene nei nidi di Siena”: una buona condizione materiale e organizzativa del lavoro, un investimento importante sulla formazione del personale educativo, l'attenzione primaria rivolta alla persona.
“Un ambiente favorevole e una buona qualità delle condizioni affettive predispone a un clima sociale positivo, all'interno del quale il bambino riesce a esplorare, a giocare, a confrontarsi e negoziare con gli altri. Ad apprendere e conoscere attraverso le relazioni”.
Le stesse educatrici, nel lavoro presentato al Congresso, indicano l'“Essere dentro la relazione” come quell'elemento della professionalità educativa che consente di cogliere il carattere positivo e la spontaneità che contraddistingue il rapporto con i piccoli che, proprio all’interno di queste strutture, devono trovare occasioni per definire la propria identità, sia attraverso il contatto con i coetanei, che dall'incontro con le educatrici, iniziando, così, a costruire una propria autonomia.
All'appuntamento, promosso dalla Città di Torino e dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia,
in collaborazione, tra gli altri, con il Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per l'Infanzia e l'Adolescenza e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia e dall'Università di Torino, il confronto si è focalizzato sulle più urgenti tematiche che riguardano l'infanzia e la crescita delle bambine e dei bambini: il diritto alla conoscenza, alla diversità, alla cittadinanza, la difesa e lo sviluppo della creatività.
Un contributo importante, quello senese, per potenziare il percorso di sensibilizzazione culturale dedicato alle nuove generazioni.
Al Congresso erano presenti più di duemila operatori, suddivisi in undici sessioni parallele, ciascuna delle quali ha analizzato e si è relazionata sui diversi diritti dei bambini.
Da Siena la tematica: Star bene nelle relazioni, collocata all'interno del Diritto a stare bene. Tra i punti salienti gli aspetti organizzativi, relazionali, ma anche quelli legati ai percorsi formativi del personale educativo, direttamente connessi al benessere psico-fisico dei più piccoli. Tre i punti riconosciuti dalle educatrici come le “condizioni fondamentali per star bene nei nidi di Siena”: una buona condizione materiale e organizzativa del lavoro, un investimento importante sulla formazione del personale educativo, l'attenzione primaria rivolta alla persona.
“Un ambiente favorevole e una buona qualità delle condizioni affettive predispone a un clima sociale positivo, all'interno del quale il bambino riesce a esplorare, a giocare, a confrontarsi e negoziare con gli altri. Ad apprendere e conoscere attraverso le relazioni”.
Le stesse educatrici, nel lavoro presentato al Congresso, indicano l'“Essere dentro la relazione” come quell'elemento della professionalità educativa che consente di cogliere il carattere positivo e la spontaneità che contraddistingue il rapporto con i piccoli che, proprio all’interno di queste strutture, devono trovare occasioni per definire la propria identità, sia attraverso il contatto con i coetanei, che dall'incontro con le educatrici, iniziando, così, a costruire una propria autonomia.
All'appuntamento, promosso dalla Città di Torino e dal Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia,
in collaborazione, tra gli altri, con il Centro Nazionale di Documentazione ed Analisi per l'Infanzia e l'Adolescenza e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia e dall'Università di Torino, il confronto si è focalizzato sulle più urgenti tematiche che riguardano l'infanzia e la crescita delle bambine e dei bambini: il diritto alla conoscenza, alla diversità, alla cittadinanza, la difesa e lo sviluppo della creatività.
Un contributo importante, quello senese, per potenziare il percorso di sensibilizzazione culturale dedicato alle nuove generazioni.