SIENA. Regna lo scetticismo tra gli operatori del settore dell’edilizia della Provincia di Siena, rispetto all’effetto che la Legge Regionale n° 24/09, il cosiddetto Piano Casa, potrà avere per il rilancio del comparto delle costruzioni.
A conclusione del seminario informativo organizzato da ANCE Siena (Associazione nazionale dei Costruttori Edili) presso l’Associazione Industriali della provincia di Siena, viene rilevato che comparto dell’edilizia soffre a Siena e Provincia e già secondo i dati erogati da ANCE Toscana, i bandi di gara sono diminuiti nella nostra area del 47,1% rispetto allo stesso periodo del 2008.
A questo proposito dice Francesco Picciolini, presidente ANCE Siena: ”Occorrerà monitorare le richieste dei permessi a costruire legati alla LR 24/09 per poter suggerire interventi correttivi in quei punti che potrebbero servire a renderla più incisiva al rilancio del settore, ad esempio l’estensione al comparto produttivo e non solo al residenziale”.
Il piano casa dovrebbe attivare, sempre nelle aspettative, investimenti in Italia per 3,8 miliardi di euro nel 2009 nonostante il ritardo nell'avvio da parte delle regioni. La Toscana e' stata la prima regione nell’adozione: la frenata degli investimenti nel comparto dovrebbe passare, secondo le aspettative da un -10,9 % a un -8,5%, tendenza che viene auspicata anche da Picciolini.
Continua dunque il presidente di ANCE Siena :”Il piano casa è solo uno degli interventi richiesti per il rilancio di un settore, quello delle costruzioni, vitale per l'economia del paese; occorre sbloccare i piccoli lavori immediatamente cantierabili, i piani per l'edilizia sociale per quelle fasce di popolazione che non possono accedere all'edilizia economica e popolare, gli interventi di modernizzazione infrastrutturale privilegiandoli rispetto alle grandi opere che necessitano tempi troppo lunghi per la loro cantierizzazione non compatibili con il momento di emergenza.
Occorre puntare su strumenti innovativi quali il leasing in costruendo e l'offerta economicamente più vantaggiosa per il rilancio del settore dei lavori pubblici
privilegiando l'imprenditoria locale maggiormente preparata e strutturata.
Occorre approvare al più presto il regolamento urbanistico del Comune di Siena e dare vita a quei progetti di riqualificazione urbana importanti per l'economia e la cittadinanza.
Ormai i tempi sono veramente stretti, in autunno la crisi e la perdita di posti di lavoro saranno veramente gravi”.
Dopo i saluti di Francesco Picciolini, presidente ANCE Siena, sono intervenuti al seminario organizzato nell’Auditorium di Confindustria Siena, Riccardo Baracco, dirigente Area Politiche Abitative Regione Toscana, Fabrizio Valacchi, dirigente Area Tecnica e Gestione del Territorio del Comune di Siena, Claudio Neri, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena, Maurizio Quercini, presidente Collegio dei Geometri della Provincia di Siena e Massimo Soldati, presidente Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Siena.
A conclusione del seminario informativo organizzato da ANCE Siena (Associazione nazionale dei Costruttori Edili) presso l’Associazione Industriali della provincia di Siena, viene rilevato che comparto dell’edilizia soffre a Siena e Provincia e già secondo i dati erogati da ANCE Toscana, i bandi di gara sono diminuiti nella nostra area del 47,1% rispetto allo stesso periodo del 2008.
A questo proposito dice Francesco Picciolini, presidente ANCE Siena: ”Occorrerà monitorare le richieste dei permessi a costruire legati alla LR 24/09 per poter suggerire interventi correttivi in quei punti che potrebbero servire a renderla più incisiva al rilancio del settore, ad esempio l’estensione al comparto produttivo e non solo al residenziale”.
Il piano casa dovrebbe attivare, sempre nelle aspettative, investimenti in Italia per 3,8 miliardi di euro nel 2009 nonostante il ritardo nell'avvio da parte delle regioni. La Toscana e' stata la prima regione nell’adozione: la frenata degli investimenti nel comparto dovrebbe passare, secondo le aspettative da un -10,9 % a un -8,5%, tendenza che viene auspicata anche da Picciolini.
Continua dunque il presidente di ANCE Siena :”Il piano casa è solo uno degli interventi richiesti per il rilancio di un settore, quello delle costruzioni, vitale per l'economia del paese; occorre sbloccare i piccoli lavori immediatamente cantierabili, i piani per l'edilizia sociale per quelle fasce di popolazione che non possono accedere all'edilizia economica e popolare, gli interventi di modernizzazione infrastrutturale privilegiandoli rispetto alle grandi opere che necessitano tempi troppo lunghi per la loro cantierizzazione non compatibili con il momento di emergenza.
Occorre puntare su strumenti innovativi quali il leasing in costruendo e l'offerta economicamente più vantaggiosa per il rilancio del settore dei lavori pubblici
privilegiando l'imprenditoria locale maggiormente preparata e strutturata.
Occorre approvare al più presto il regolamento urbanistico del Comune di Siena e dare vita a quei progetti di riqualificazione urbana importanti per l'economia e la cittadinanza.
Ormai i tempi sono veramente stretti, in autunno la crisi e la perdita di posti di lavoro saranno veramente gravi”.
Dopo i saluti di Francesco Picciolini, presidente ANCE Siena, sono intervenuti al seminario organizzato nell’Auditorium di Confindustria Siena, Riccardo Baracco, dirigente Area Politiche Abitative Regione Toscana, Fabrizio Valacchi, dirigente Area Tecnica e Gestione del Territorio del Comune di Siena, Claudio Neri, consigliere dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Siena, Maurizio Quercini, presidente Collegio dei Geometri della Provincia di Siena e Massimo Soldati, presidente Collegio dei Periti Industriali della Provincia di Siena.