Argomenti: Monte dei Paschi e Contrade, ça va sans dire

di Augusto Mattioli
SIENA. Monte dei Paschi e contrade. Due argomenti che hanno ispirato due tesi universitarie. Si dirà che non si tratta di qualcosa di nuovo. Ma in questo caso forse lo è visto che le due tesi sono state discusse in una università francese. Quella di Rouen. La tesi sul Monte dei Paschi, che oggi costituisce la più forte preoccupazione per la città, ha, tradotto in Italiano, il seguente titolo : Dal Monte di Pietà alla Spa- Valori e successo economico del Monte dei Paschi di Siena ed èstata presentata da Virginia Santilli. La seconda, quella sulle contrade presentata da SimonAnne Laure ha come titolo “L’organisation de la contrade peut-elle etre un modèle d’organisation?”.
Da dove nasce questo interesse dei francesi per la Banca e per le contrade?. Nasce dal rapporto instaurato dall’università francese con Mauro Aurigi, una cui pubblicazione sul Palio di Siena ha suscitato l’interesse di docenti e studenti della Business school di Rouen. In effetti leggendo quanto hanno scritto gli studenti nelle loro tesi si capisce come le idee che Aurigi ha più volte espresso nel dibattito cittadino sulla banca e sulle contrade si ritrovino nelle pagine dei due lavori. Quella sulla banca è una tesi realizzata quasi in presa diretta. Nell’introduzione si racconta la storia dei suoi inizi, la sua crescita che l’ha portata ad essere negli ultimi anni la terza banca italiana “riconosciuta per la sua solidità e mostrata come esempio. Eppure mentre scriviamo queste righe un terremoto ha scosso le fondamenta di questa istituzione e per la prima volta il Monte dei paschi è fortemente in pericolo”. Poi nella parte vera e propria della tesi si prende in esame la storia della città, i suoi inizi, la sua crescita, il ruolo delle sue istituzioni, la nascita e la crescita della banca, fino ad arrivare alla privatizza zioni. Nelle conclusioni si leggono considerazioni critiche- “In un clima di tranquillo successo interviene l’internazionalizzazione e la finanziarizzazione del sistema bancario,la nascita dei grandi conglomerati… In meno di venti anni sono stati rubati cinquecento o meglio sono stati consumati 500 anni di patrimonio. Dall’ultimo decennio ormai la città non controlla più di fatto la propria banca ma è dal marzo dal 2012 che la proprietà è stata ceduta. In quanto alla banca i suoi risultati economici catastrofici non sono che il riflesso di uno shock di valori , di una lotta delle logiche dominanti in seno ad una organizzazione che cerca un nuovo senso, una nuova legittimità. Insomma una nuova forma di gestione”.
Le contrade potrebbero essere un modello da replicare? Su questo interrogativo ruota il lavoro dell’altra tesi. Si legge nell’introduzione.”le contrade hanno una loro organizzazione, per quanto ci è possibile conoscerle, e sono realtà molto interessanti da studiare. Sia per capire il funzionamento di una struttura che esiste da più di 700 anni sia per vedere come questa organizzazione potrebbe essere applicata alle imprese, visto che il modello è riuscito a sopravvivere fino da oggi”. E ancora .”l’organizzazione della contrada ,anche se è vecchia, ha saputo adattarsi al mondo nuovo di oggi e che in tutti questi anni ha avuto un solo e unico scopo: quello di vincere il palio. Il palio- continua la premessa- è quello che permette a tutti questi quartieri di vivere oggi e di fare vivere quest’anima di storia e di trasmettere tutte queste tradizioni. Ma è anche la ragione per la quale le contrade sono uniche”. Nella tesi ovviamente si fa un quadro complessivo di cosa sono le contrade, la loro organizzazione,le loro istituzioni, i loro riti, il funzionamento del palio. E si racconta la storia della città . L’autrice della teso chiede come quale sia il motivo della longevità delle contrade. Che si spiega “essenzialmente con il profondo legame di queste con la storia della città e in particolare con i fasti della Repubblica di Siena dei secoli XV e XVI…Inoltre all’interno delle singole contrade esiste uno spirito di corpo importante che si concretizza anche in azioni di solidarietà e mutualità che nei decenni passati quando la situazione delle famiglie era deficitaria si estendeva fino all’assistenza medica, al doposcuola e addirittura alla creazione di una dote alla ragazze da marito. Oggi questa forma di mutualità oggi è molto attenuata ma sussistono forme più moderne che hanno altrettanto valore morale”. Come il gruppo donatori di sangue. La studentessa guarda dunque con simpatia e interesse al mondo delle contrade, forse non vedendo certi problemi che i senesi magari avvertono maggiormente. E’ comprensibile però vedendo dall’esterno il mondo delle contrade e tutto ciò che gli ruota intorno restarne affascinati. Lo si capisce dall’osservazione che segue.”le contrade e il palio costituiscono uno degli esempi più mirabili e riconosciuti , ormai a livello mondiale, nell’ambito della salvaguardia delle cosiddette tradizioni”.