Tre denunciati, tra cui un minorenne
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SIENA. Lunedi scorso e anche questa mattina (19 dicembre), i Carabinieri della compagnia di Siena con l’ausilio di due unità cinofile del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze, lunedì scorso hanno ispezionato l’istituto professionale “Caselli”, mentre nella giornata di oggi è scattato il controllo al “Marconi”. I Carabinieri, con tutte le autorizzazioni del caso, sono entrati nei rispettivi istituti e hanno passato sotto l’attento fiuto dei due cani tutti gli studenti e i loro zaini: qualche sorriso “teso” e qualche faccia sorpresa tra gli studenti che hanno visto gli uomini in divisa tra i loro banchi. L’attività è stata eseguita per combattere un fenomeno che purtroppo sta dilagando da tempo. La droga nei luoghi di assembramento giovanile è sempre esistita, ma ultimamente la situzione sta peggiorando soprattutto in quei luoghi, come le scuole, in cui i giovani dovrebbero trovare l’equilibrio per formarsi quali uomini e donne di domani. Molti minorenni e molti neo maggiorenni trovano nello spaccio di sostanze stupefacenti facili guadagni e illusorie fonti di ricchezza senza pensare ai danni che fanno a se stessi (oltre che fisicamente, anche perché si sporcano quella “fedina penale” che domani non si pulirà più).
Questo è quello che purtroppo è successo ad una minorenne (non ancora 15 anni) che è stata trovata dai Carabinieri del Nucleo operativo di Siena, la settimana scorsa, all’interno di una scuola, in possesso di quasi 15 grammi di droga già confezionati e pronti allo spaccio. La ragazzina,dopo essere stata arrestata e aver trascorso alcune giornate lontana dai genitori, è stata affidata alla propria famiglia.
Anche in questi due ultimi controlli dell’Arma sono saltati fuori tre ragazzi, di cui uno minorenne, che in totale avevano occultati addosso o nello zaino 15 grammi di marijuana. I successivi controlli nelle rispettive abitazioni hanno permesso di rinvenire decine di semi di “maria” , bilancini di precisione, piante di marijuana secche e già private delle foglie e diverso materiale per il confezionamento della droga. I tre sono stati tutti denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alcuni erano incensurati e ora si sono macchiati per sempre di un reato fastidioso e pericoloso.
L’attività, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, certamente verrà ripetuta sia in questi come anche in altri istituti, per cercare di debellare una piaga che, come riferito da alcuni docenti, ha rovinato molti ragazzi che fino a qualche mese fa erano bravi e volenterosi studenti e che poi sono letteralmente cambiati.
L’Arma ha operato in perfetta sinergia con direttori, direttrici e docenti degli istituti che, coscienti della loro “missione” di educatori, hanno deciso di schierarsi dalla parte di quei ragazzi che vogliono crescere in maniera sana e rispettosa delle regole in una società che vuole uomini e donne di domani con valori forti per poter ricrescere e valorizzarsi.
Questo è quello che purtroppo è successo ad una minorenne (non ancora 15 anni) che è stata trovata dai Carabinieri del Nucleo operativo di Siena, la settimana scorsa, all’interno di una scuola, in possesso di quasi 15 grammi di droga già confezionati e pronti allo spaccio. La ragazzina,dopo essere stata arrestata e aver trascorso alcune giornate lontana dai genitori, è stata affidata alla propria famiglia.
Anche in questi due ultimi controlli dell’Arma sono saltati fuori tre ragazzi, di cui uno minorenne, che in totale avevano occultati addosso o nello zaino 15 grammi di marijuana. I successivi controlli nelle rispettive abitazioni hanno permesso di rinvenire decine di semi di “maria” , bilancini di precisione, piante di marijuana secche e già private delle foglie e diverso materiale per il confezionamento della droga. I tre sono stati tutti denunciati a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Alcuni erano incensurati e ora si sono macchiati per sempre di un reato fastidioso e pericoloso.
L’attività, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, certamente verrà ripetuta sia in questi come anche in altri istituti, per cercare di debellare una piaga che, come riferito da alcuni docenti, ha rovinato molti ragazzi che fino a qualche mese fa erano bravi e volenterosi studenti e che poi sono letteralmente cambiati.
L’Arma ha operato in perfetta sinergia con direttori, direttrici e docenti degli istituti che, coscienti della loro “missione” di educatori, hanno deciso di schierarsi dalla parte di quei ragazzi che vogliono crescere in maniera sana e rispettosa delle regole in una società che vuole uomini e donne di domani con valori forti per poter ricrescere e valorizzarsi.