Avevano cercato di scappare nascondendo lo stupefacente
SIENA. Hanno visto la pattuglia della Polizia, che li aveva notati parlottare nei pressi di Porta Romana, e subito si sono disfatti della droga, dandosi alla fuga in direzioni diverse. Nel tardo pomeriggio dello scorso sabato, tre giovani senesi, due dei quali minorenni, sono stati inseguiti e fermati, a pochi metri di distanza, dagli agenti delle Volanti della Questura, che stavano transitando da quelle parti durante un ordinario servizio di controllo del territorio. Subito i ragazzi hanno tenuto un atteggiamento schivo e nervoso con i poliziotti, mostrandosi riluttanti al controllo. Già dai primi accertamenti svolti dalla polizia è emerso che uno di loro, appena ventenne, aveva diversi precedenti per stupefacenti. Mentre i colleghi di una Volante li stavano identificando, gli altri sono subito andati a vedere sul luogo dove li avevano visti confabulare se avessero gettato o nascosto qualcosa. All’interno di una fessura sul muro di Porta Romana, i poliziotti hanno infatti trovato un calzino nero con dentro 15 involucri di plastica, confezionati singolarmente, contenenti hashish.
A quel punto hanno accompagnato i tre giovani in Questura per approfondire il controllo. All’esito delle prime indagini, svolte dagli agenti delle volanti insieme ai colleghi della Squadra Mobile, coordinati dal vicequestore aggiunto Alessia Baiocchi, è emerso che uno dei due minori, il più collaborativo e incensurato, non era coinvolto nell’attività di spaccio. A seguito delle perquisizioni, personali e domiciliari, nei confronti degli altri due, il ventenne e il 16 enne, sono stati invece rinvenuti un bilancino di precisione, alcuni pezzetti di cellophane dello stesso colore di quelli utilizzati per confezionare le dosi di droga e un altro grammo di hashish, nascosto dentro un guanto indossato dal minorenne.
Tutto lo stupefacente trovato, circa 15 grammi totali, è stato sequestrato, così come il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, e i due giovani sono stati denunciati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.