SIENA. Si è svolta questo pomeriggio (10 ottobre) presso l'Enoteca Italiana una conferenza promossa dall'"Associazione Antigone: donne e lavoro" di Siena, nata con lo scopo di indagare sulle problematiche legate al mondo femminile.
In particolare, si è delineato un quadro della donna all'interno del mondo della Sanità, prendendo spunto da un bando promosso dall'Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna. Quest'osservatorio infatti, premia con dei bollini rosa gli enti ospedalieri che rivolgono maggiori attenzioni verso le donne, viste sia come utenti dei servizi offerti che come lavoratrici all'interno delle aziende stesse.
Sono intervenute alla conferenza alcune donne medico che hanno raccontato la loro esperienza all'interno di aziende ospedaliere che hanno ricevuto i bollini rosa.
Nadia Storti dell'Umberto I-Lancisi-Salesi di Ancona ha illustrato quanto l'ospedale che dirige sia riuscito, attraverso la formazione e soprattutto la sensibilizzazione del personale sanitario, a creare una Sanità più vicina alla donna e al bambino. Numerosi infatti, sono stati i progetti per cercare di umanizzare l'ospedale rendendolo quanto più possibile un ambiente simile alla casa.
Sono intervenute poi Francesca Ernesti del Policlinico Tor Vergata di Roma, Annalisa Tanini della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze, nonché Doris Hadjistilianou che lavora all'interno del Centro di Riferimento per il retinoblastoma dell'Azienda Ospedaliera Senese. Tutte donne accomunate da una grande voglia di emergere all'interno di un mondo, quello della Sanità, di prerogativa maschile.
L'Assessore Provinciale di Siena alle Pari Opportunità Fiorenza Anatrini ha sottolineato il fatto che "l'occupazione femminile in Sanità è tanta, ma i ruoli dirigenziali non sono occupati dalle donne". La rappresentante della Giunta provinciale si è augurata inoltre che ben presto l'Ospedale Le Scotte di Siena possa ricevere i bollini rosa, come simbolo di una più efficiente politica di adattamento dei parametri nei confronti dei bisogni della donna.
Donne nella Sanità: Antigone avvia la riflessione
di Elisa Renna