La richiesta arriva da UGL Università e Ricerca che teme la prescrizione
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Riceviamo e pubblichiamo dall’UGL Università e Ricerca
SIENA. Apprendiamo dalla stampa locale che si stanno concludendo le indagini per individuare i responsabili del crack economico-finanziario del nostro ateneo.
Questa notizia non può che alimentare la speranza che sia resa giustizia a tutti coloro che hanno sempre operato con professionalità e passione perché l’Università di Siena primeggiasse in didattica, ricerca e servizi, diventando nel tempo molto ambita dagli studenti di ogni regione d’Italia.
Ciò che invece ci allarma notevolmente è il ventilato rischio della prescrizione. Sarebbe un’ulteriore beffa, impossibile da sopportare a fronte dei sacrifici che tutti quanti siamo chiamati a fare per riequilibrare il bilancio.
Vogliamo alzare l’attenzione della comunità accademica su questo rischio.
A questo fine proponiamo di costituirsi parte civile contro coloro che ci hanno devastato. Ma riteniamo determinante, per l’importanza dell’Università nel contesto cittadino, coinvolgere non solo ed unicamente la comunità accademica ma anche l’intera
comunità senese.
Visto che la campagna elettorale per le elezioni comunali, nella quale si è cavalcato abbondantemente l’argomento Università, è ormai finita, non vogliamo che si abbassi l’attenzione da parte della città.
Chiediamo pertanto al neo eletto sindaco una concreta manifestazione di solidarietà nei nostri confronti e una chiara presa di posizione di distacco verso coloro che hanno arrecato danno non solo all’Ateneo ma all’economia e all’immagine della nostra città.
Auspichiamo che, come primo cittadino, il neo eletto sindaco si faccia promotore di un comitato che si costituisca, insieme alla comunità accademica, parte civile contro tutti i responsabili del dissesto dell’Università di Siena.
Sarebbe un eccellente esordio per un percorso di governo all’insegna della giustizia e della trasparenza.
Daniela Orazioli
UGL Università e Ricerca