Ci sono 10 giorni di tempo per presentare le osservazioni
“Un atto dovuto – come ha illustrato l’assessore al personale Mauro Balani – che va a riconfermare una prassi già consolidata, configurandosi, anche, come un provvedimento teso ad una maggiore tutela degli stessi dipendenti”.
Tra le novità la specifica che riguarda l’uso di Internet. Rilevata, infatti, l’importanza dell’informazione, un corretto uso della rete, intesa come mezzo mediatico tra la cosa pubblica e la comunità, questa può veramente fare da amplificatore all’agire pubblico stimolando partecipazione, condivisione e proposte, al contempo, però, se mal utilizzata, il risultato sarà tutt’altro che positivo. Per questo l’ipotesi di Codice è già disponibile sul sito istituzionale del Comune (Il Comune – Amministrazione Trasparente – Disposizioni Generali), unitamente all’avviso pubblico e a una scheda per la presentazione di eventuali proposte o osservazioni; “così, da cercare sempre più – ha detto il sindaco Bruno Valentini – di avvicinare i cittadini alla struttura comunale. Un modo per dimostrare che sia i dipendenti, sia gli amministratori, si attengono alle norme per un corretto agire. Le persone, a prescindere, non hanno più fiducia nella politica, per questo il Comune di Siena sta andando controcorrente incentrando l’attenzione sulla trasparenza amministrativa, un percorso osteggiato in molte altre realtà locali, ma sentito nella nostra, soprattutto per quanto la città ultimamente si è trovata a vivere”.
Un’amministrazione, quella del Comune di Siena, “con un’anima”, che, per Balani, “non può sottrarsi alle responsabilità nelle risposte e nell’operato messo in atto”. Un’etica da applicare sempre, anche nei comportamenti più semplici, come ad esempio dire il proprio nome, e non solo la denominazione dell’ufficio, quando si risponde a una telefonata; o non accettare regali di valore superiore ai 100 euro. “Ma, anche – come ha detto il dirigente al personale Francesco Ghelardi – nel non usare a titolo personale le strumentazioni in dotazione, o rispettare semplici accorgimenti tesi al risparmio come spengere la luce quando si esce dall’ufficio”.
In sintesi una serie di linee guida, personalizzate ad hoc sulle esigenze del Comune, sui doveri di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta. “Sicuramente più stringenti – ha teso a evidenziare il Segretario generale Vincenzo del Regno -, rispetto al Codice entrato in vigore con il DPR del 2013, anche per l’adesione alla Carta di Pisa. Ne è dimostrazione la volontà di estenderlo anche alle imprese alle quali sono appaltati i servizi, agli Enti controllati e partecipati, in modo che si possano conformare alla volontà che l’amministrazione ha espresso con la redazione di questo documento”. Volontà già confermata con l’istituzione di un apposito Ufficio Controlli con il compito, tra gli altri, di vigilare sul rispetto delle norme contenute nel Codice. A partire da oggi, dunque, si apre la fase di partecipazione pubblica. Chiunque abbia interesse ha 10 giorni di tempo per presentare osservazioni e introdurre argomenti, così da rendere queste norme veramente condivise.