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SIENA. La Toscana ha presentato i risultati delle raccolte differenziate raggiunte nell´anno 2007 e utili ai fini del conteggio dellecotassa regionale e dell'addizionale del 20% che dovranno pagare i comuni che non hanno raggiunto il 35% di raccolta differenziata. Gli aumenti nella percentuale di raccolta sono stati risibili, speccie se si considera la scadenza del 2010, quando si dovrà raggiungere il 55% di differenziata.
I dati del 2007 presentano una situazione pressoché immutata anche nella collocazione geografica dei risultati, con il primato di Siena (come ambito provinciale) con il 41,45%. L'Ato di Siena, che nell'organizzazione prevista con l'attuale legge regionale (61/2007) fa parte dell'Ato Sud assieme alle province di Arezzo e Grosseto, è stato il primo a concludere la realizzazione di tutti gli impianti previsti.
E´"necessario e urgente che gli Ato della Toscana, e soprattutto i tre nuovi in fase di costituzione, utilizzino i soldi già in parte messi loro a disposizione dalla Regione per implementare questo servizio e fare gli impianti che servono come compendio alla differenziazione dei rifiuti, in particolare quelli di compostaggio per l´organico e di selezione per il multimateriale" ha dichiarato l´assessore regionale all´ambiente, Anna Rita Bramerini, sottolineando quindi che la strada da percorrere è ancora lunga e che conviene muoversi.
"Abbiamo messo a disposizione – ha continuato l'assessore – 23 milioni di euro, previsti dal Piano regionale di azione ambientale, ed ulteriori 8 milioni tratti dai proventi dell´ecotassa nel 2008. Per utilizzare parte di queste risorse gli Ato hanno già predisposto i bandi a cui possono partecipare Comuni e Aziende toscane del settore e molti di questi sono già in scadenza. Ci aspettiamo di vedere presto i risultati di questo investimento, per avvicinarci finalmente a quel 50% di raccolta differenziata nel 2010 previsto dalla norma nazionale e recepito dalla programmazione regionale".