Circa 2 milioni e 655mila euro per coprire mutui in ammortamento
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SIENA. Dopo le sedute al cardiopalma in Comune, sulla scia, la seduta del prossimo Consiglio provinciale, in programma domani (7 giugno) rischia di essere particolarmente combattuta. In discussione all’ordine del giorno la variazione di bilancio di previsione per l’esercizio 2012 e del piano triennale delle opere pubbliche 2012/2014. Nulla di strano, ordinaria amministrazione, se non fosse che, al centro di tutte le questioni economiche degli enti pubblici senesi c’è il rapporto di dipendenza instaurato negli anni con la Fondazione Mps.
Quanto i bilanci di Comune e Provincia “contassero” sugli stanziamenti dell’azionista di maggioranza della banca Mps, è venuto fuori con una tale evidenza da rendere lampante la debolezza delle amministrazioni locali.
Dopo il Comune anche la Provincia pare abbia all’attivo del bilancio 2012 una scrittura “relativa” alla Fondazione Mps.
La questione è affrontata da una interrogazione e relativa mozione del consigliere della Lega Nord, Giovanni Di Stasio.
“Voglio capire – spiega il consigliere del Carroccio – il livello di preoccupazione che noi chiamati collegialmente alle scelte amministrative di questa Provincia dobbiamo cominciare a provare davanti ad un bilancio con delle incognite consistenti”. “Mi riferisco al previsionale 2012 che conta sul trasferimento di circa 2 milioni e 656 mila euro da parte della Fondazione Mps. Una somma – precisa il consigliere Di Stasio – corrispondente ai contributi pluriennali su mutui in ammortamento. Una somma deliberata dal socio di maggioranza della banca Mps lo scorso marzo ma adottando, nella comunicazione scritta fatta alla Provincia, una formula più che dubitativa. In pratica si rimanda tutto a dopo l’incontro con le banche creditrici. “La presente assegnazione potrà essere oggetto di revisione totale o parziale fino alla definizione dei rapporti con le nostre controparti finanziarie”. Come dire: “ve li daremo solo se potremo darveli””.
“A questo punto è necessario sapere – ha proseguito Di Stasio – fino a che punto sono in discussione queste partite e come fanno ad essere già considerate nelle entrate di bilancio?”.
Dalla questione tecnicamente e meramente economica il consigliere del Carroccio passa a parlare della banca Mps e delle ultime vicende ad essa correlate. A partire dal rinvio a giudizio per il presidente Profumo. “Su questo chiederò al Presidente Bezzini di esprimersi. Seppure indirettamente, anche la Provincia ha voce in capitolo, tramite la Fondazione, almeno moralmente, sulle questioni direttamente collegate alla banca”.