Lo stato non delega agli enti locali la cura e la manutenzione
di Umberto De Santis
La cura della cinta muraria è di pertinenza statale. La soprintendenza afferma di non avere i soldi per il recupero di una struttura che si sviluppa intorno al centro storico per ben 11 chilometri
ll’Italia, e anche noi non ne siamo immuni. Cosa c’entra Siena? Bene, abbiamo anche noi una grossa situazione di degrado. Come anche il deputato Ceccuzzi nella seduta della Camera del 22 settembre scorso aveva ricordato, le mura della città di Siena non sono oggetto di restauro dagli anni Trenta dello scorso secolo, e a tratti versano in condizioni pietose. La cura della cinta muraria è di pertinenza statale, ma la sopraintendenza afferma di non avere i soldi per procedere al recupero di una struttura che si sviluppa intorno al centro storico per ben 11 chilometri.
In più l’ esperienza tragica di Pompei ci induce a dire che gli interventi dall’ alto non risolveranno i nostri problemi, è necessario che il problema lo si gestisca a Siena, sul territorio. Ma il governo le ha escluse persino dalla legge che ha istituito il federalismo demaniale: lo Stato vuole tenere ben salda la presa sugli ingressi nelle città storiche, perché “beni appartenenti al patrimonio culturale”. Ma la situazione è grave: l’11 settembre la Porta Pispini è rimasta chiusa al traffico per una urgente verifica delle condizioni di un arco avente una pietra non stabile.
Le foto, rigorosamente fatte ieri, che corredano l’articolo mostrano situazioni ben visibili da tutti con la vegetazione abbondante e la famosa insegna di Porta Camollia che si lascia appena intravedere. Il comune di Siena ha chiesto la concessione a canone agevolato che “comprenda la manutenzione ordinaria del perimetro”.
Nel convegno alla Chigiana di cui Il Cittadino on line aveva dato resoconto il 17 ottobre una serie di appelli al controllo e alla manutenzione dello stato di palazzi, strade e monumenti cittadini pubblici e privati si sono alzati da più voci. Sembra superfluo ricordare che il centro storico di Siena è patrimonio mondiale Unesco, ma sembra indispensabile che le forze politiche cittadine si uniscano per ottenere dal governo quanto è necessario.
A fare la fine di Pompei è un attimo…