Prevede da 5 a 8 anni di reclusione per gli intermediari
SIENA. e Organizzazioni Sindacali FLAI (lavoratori agricoli) e FILLEA (edili) CGIL Siena esprimono soddisfazione per la presentazione presso il Senato ad opera del gruppo parlamentare del Partito democratico del DDL 2584 sul caporalato.Il DDL – che è stato già sottoscritto da molti senatori appartenenti a partiti sia di maggioranza che di opposizione – è il frutto di una battaglia sindacale che la FLAI, la FILLEA e la CGIL hanno intrapreso all’inizio dell’anno e che aveva come fine ultimo proprio quello di spingere il Parlamento a formulare una legge che rendesse il caporalato un reato penale. Ricordiamo infatti che l’agricolo e l’edilizia sono i settori maggiormente colpiti dal fenomeno del caporalato: centinaia di migliaia di lavoratori, soprattutto migranti, privati di ogni diritto e ridotti in schiavitù.
“Riteniamo – spiegano Paola Bittarello e Fabio Seggiani, Segretari Generali rispettivamente della FLAI e della FILLEA senesi – che le iniziative promosse in giro per l’Italia, come quella che si è tenuta a Siena il 14 giugno scorso, siano state un contributo importante affinchè si realizzasse questo primo risultato. La strada affinché il caporalato sia definitivamente sconfitto è ancora lunga, perciò ci appelliamo perché anche da Siena arrivi un’ulteriore spinta in questa direzione, auspicando una presa di posizione da parte delle Associazioni di categoria, a partire da quelle agricole e dell’edilizia”.
“Anche a Siena non abbasseremo la guardia – concludono i Segretari – e continueremo a sostenere la battaglia per sconfiggere il caporalato fino all’approvazione definitiva della legge”.
“Riteniamo – spiegano Paola Bittarello e Fabio Seggiani, Segretari Generali rispettivamente della FLAI e della FILLEA senesi – che le iniziative promosse in giro per l’Italia, come quella che si è tenuta a Siena il 14 giugno scorso, siano state un contributo importante affinchè si realizzasse questo primo risultato. La strada affinché il caporalato sia definitivamente sconfitto è ancora lunga, perciò ci appelliamo perché anche da Siena arrivi un’ulteriore spinta in questa direzione, auspicando una presa di posizione da parte delle Associazioni di categoria, a partire da quelle agricole e dell’edilizia”.
“Anche a Siena non abbasseremo la guardia – concludono i Segretari – e continueremo a sostenere la battaglia per sconfiggere il caporalato fino all’approvazione definitiva della legge”.