SIENA. Il Questore di Siena, Massimo Bontempi, ha sottoposto al Divieto di Accesso ai Luoghi dove si svolgono Manifestazioni Sportive per la durata di tre anni un tifoso doriano che in occasione dell’incontro di calcio Siena – Sampdoria, del 24 settembre scorso, era stato denunciato dalla Polizia di Siena perché resosi responsabile di Violenza e Minaccia a Pubblico Ufficiale.In particolare, il sostenitore della squadra blucerchiata, L.B. di 30 anni genoano, circa trenta minuti prima dell’inizio della partita, intorno alle ore 20:00, si era presentato al varco di prefiltraggio sostenendo un amico in sua compagnia nel tentativo di entrare al settore ospiti benché privo di tagliando di ingresso, approfittando della confusione che si era venuta a creare; in quella circostanza aveva inveito nei confronti delle Forze dell’Ordine alzando il tono della voce con l’intenzione evidente di coinvolgere gli altri tifosi che stavano entrando allo Stadio, istigandoli a comportamenti minacciosi e violenti.Il tifoso venne subito identificato e le Forze di Polizia riportarono immediatamente la situazione alla calma scongiurando qualsiasi turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopodiché venne avviato al settore ospiti.Intorno alle ore 21:20, lo stesso tentò di entrare, insieme ad un amico, in un’area dello stesso settore, il cui accesso non era consentito, presidiata dagli steward.All’invito da parte degli addetti alla sicurezza di tornare indietro, il tifoso colpì con un calcio alla schiena uno steward e si diede alla fuga confondendosi tra gli altri supporters doriani. Dalla visione dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza interno allo Stadio Franchi, gli agenti della Polizia Scientifica e della Divisione Anticrimine della Questura di Siena, guidati dal dirigente Giuseppe Mauceri, hanno individuato il sostenitore della Sampdoria autore del gesto che, dopo essere stato denunciato dalla Digos per Violenza e Minaccia a Pubblico Ufficiale è stato sottoposto a DASPO per la durata di tre anni, tenuto conto anche del fatto che si tratta di un soggetto con precedenti penali e di polizia.