Il questore ha deciso inoltre la "chiusura" del Franchi per i tifosi del Livorno
SIENA. Molte le decisioni prese dal Questore in merito a comportamenti scorretti e a volte violenti messi in atto da presunti tifosi di squadre di calcio.
Il primo caso è quello di 5 sostenitori dell’Arezzo che lanciarono fumogeni e ombrelli sul terreno di gioco, presero a calci la recinzione interna e un cancello, danneggiando anche numerosi seggiolini dello stadio di Colle Val D’Elsa, in occasione della partita valevole per il campionato nazionale dilettanti con il Monteriggioni, disputatasi lo scorso 8 dicembre. I 5 scalmanati, denunciati dai Carabinieri, in servizio di ordine pubblico allo stadio, riuscirono con il loro intervento ad evitare, sul momento, conseguenze ulteriori al gesto di protesta violenta messo in atto nei confronti del direttore di gara.
In questi giorni per loro è scattato anche il Daspo. Il provvedimento disposto dal Questore di Siena, Giancarlo Benedetti, in seguito agli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine è stato calibrato anche in relazione alla sussistenza di precedenti specifici a loro carico. Tre anni di Divieto sono, infatti, stati previsti per un aretino 37enne, 4 anni per due giovani di 26 e 27 anni, tutti recidivi, e 2 anni nei confronti di due concittadini di 48 e 23 anni.
Inoltre,non potranno assistere all’incontro di calcio valevole per il campionato di serie B, che si disputerà il sabato (29 gennaio), allo Stadio Artemio Franchi- Montepaschi Arena i sostenitori del Livorno sprovvisti della tessera del tifoso.
Questa, infatti, la misura adottata con provvedimento del Prefetto di Siena su suggerimento del Questore, viste anche le determinazioni dell’ Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive e le indicazioni del CASMS.
Con il provvedimento è stato pertanto stabilito il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Livorno, fatta eccezione per i possessori della tessera del tifoso.