SIENA. Claudio Fava, europarlamentare e coordinatore nazionale di Sinistra Democratica, ha concluso, l’altro ieri, l’iniziativa promossa dall’associazione “Per la Sinistra” sui diritti e sulla la sicurezza del lavoro. La manifestazione si è svolta al Santa Maria della Scala, ad un anno esatto dal terribile giorno in cui morirono bruciati sul lavoro 7 operai della Thyssen Krupp, perché l’azienda, per risparmiare, non aveva sostituito gli estintori obbligatori. Una iniziativa politica che ha riscosso un notevole successo di pubblico con tanti giovani e presenze significative, come quella del segretario della Cgil Claudio Vigni, di dirigenti di primo piano del Pd, di intellettuali come Roberto Barzanti. Dopo la proiezione del film-documentario “la fabbrica dei tedeschi”, del regista Mimmo Calopresti, che indaga il tragico evento con scene toccanti sul piano umano e sociale, e che mette il dito sulle responsabilità della Thyssen, il regista, presente in sala, ha sottolineato con forza le ragioni emotive e politiche che lo hanno spinto a realizzare l’opera, ponendo il problema di tornare a mettere il lavoro con i suoi diritti al centro della politica italiana. Un caloroso applauso ha salutato Mimmo Calopresti, quando, prima della fine dell’iniziativa, ha dovuto abbandonare la sala per altri impegni.
Simona Ghionzoli, che presentava gli ospiti, ha poi dato la parola ad Alessandro Cannamela, uno dei ragazzi delle farfalle rosse, che ha parlato delle lotte studentesche contro la riforma Gelmini, svoltesi negli ultimi mesi, del loro legame ideale con quelle in difesa dei diritti dei lavoratori, e dell’esigenza di dare a queste lotte un nuovo referente politico unitario della Sinistra, il cui avvio è costituito dall’associazione “Per la Sinistra”. Quand’è stato il suo turno, Claudio Fava ha commentato con parole amare la vicenda della Thyssen Krupp, e le responsabilità dell’azienda, per le quali è stato rinviato a giudizio l’amministratore delegato. Si è poi complimentato con Mimmo Calopresti per il film, che, peraltro, verrà trasmesso martedì prossimo sulla 7. Fava ha poi evidenziato che come queste, ogni anno in Italia ci sono circa 1300 vittime del lavoro e che per ogni evento esistono responsabilità precise, non le fatalità di cui parla irresponsabilmente Berlusconi.
Ha espresso condivisone per lo sciopero della CGIL del 12 dicembre prossimo, al quale va il pieno sostegno di Sinistra Democratica, affermando che occorre respingere il pesante attacco ai diritti dei lavoratori, a partire da quello alla contrattazione collettiva nazionale, portato avanti dal Governo e dalla Confindustria, ed ha esposto il proprio dissenso verso la scelta di Cisl e Uil. Infine, Claudio Fava, ha affermato che queste lotte, per avere uno sbocco politico forte, devono poter trovare un referente politico che sia coerente difensore dei diritti del lavoro, ed espressione di una sinistra unitaria e pluralista, venuto a mancare dopo lo scioglimento dei DS. Per questo è stato avviato un percorso politico nuovo con la costituzione dell’associane “per la Sinistra”, promossa da tanti intellettuali, scienziati, artisti, ambientalisti e sindacalisti, con l’adesione di Sinistra Democratica e delle minoranze di Rifondazione, dei Comunisti Italiani e de Verdi. L’obbiettivo è appunto quello di costituire un nuovo soggetto politico unitario della Sinistra. Un percorso che deve partire dal basso, superando le resistenze degli apparati dei partiti esistenti, e che verrà sanzionato sabato 13 dicembre, in una grande assemblea a Roma. Al termine della manifestazione diversi capannelli di persone si sono trattenute a discutere ed a commentare l’evento, puntuale e importante, che ha riscosso notevole successo.