di Michele Longo
COPPITO. Sono studenti, lavoratori, dottorandi e non fanno parte di alcun tipo di associazione di volontariato, ma hanno scelto ugualmente di trascorrere il giorno di Pasqua lontano dalle proprie famiglie per aiutare le popolazioni terremotate dell’Abruzzo. Si tratta di 15 giovani senesi che, non potendo partire con la Protezione Civile o con la Misericordia, si sono uniti ad una tendopoli organizzata dalla Cgil a Coppito, piccolo paesino ad una manciata di chilometri da L’Aquila.
“La Protezione Civile e la Misericordia – chiosa Leinne, una volontaria – fanno partire solamente i propri soci. Abbiamo provato a chiedere, ma ci è sempre stato risposto che avevano già tutto il personale a disposizione. Nonostante ciò la voglia di aiutare gli sfollati era troppo forte e abbiamo sfruttato questa occasione per arrivare fin qui.”
Sono partiti da Siena, con mezzi propri ed un furgoncino pieno di viveri, la notte di venerdì scorso e hanno portato in dote una tenda da cucina e tutta l’attrezzatura necessaria per allestire un ristorante nella tendopoli. “Prima il cibo per gli sfollati – spiega Elisabetta, la responsabile del campo – arrivava da altre tendopoli. Il problema è che veniva portato qui con molto ritardo ed era praticamente immangiabile. Grazie ai ragazzi di Siena abbiamo potuto organizzare il pranzo di Pasqua per questa gente che non ha più casa.” Coratella, uova sode e salame come antipasto, penne all’amatriciana come primo piatto, agnello alla brace e insalata come secondo, per concludere il tutto con una macedonia di frutta, dolci e uova di pasqua per i bambini. “Gli abitanti della tendopoli – dice Claudia, studentessa a Siena – ci hanno detto il tipico menu abruzzese per il pranzo di Pasqua e noi abbiamo fatto di tutto per accontentarli. E’ stata dura, perché abbiamo dovuto montare la tenda da cucina di notte, non appena arrivati, e abbiamo avuto un solo giorno per organizzare il ristorante”.
La tendopoli ospita circa 100 persone e ogni giorno vengono serviti 300 pasti caldi. I ragazzi si svegliano ogni mattina alle 6.30 per far trovare la colazione pronta agli sfollati e da quel momento in poi si occupano di tutti i bisogni di prima necessità. “E’ stato fatto un grande lavoro – continua Elisabetta – ma abbiamo ancora bisogno d’aiuto. Per 100 persone ci sono solamente tre bagni chimici e solo uno con acqua corrente, mancano le docce e altre tende per ospitare tutta questa gente.”
Il pranzo ha avuto un’affluenza record, con gente che è arrivata anche da altre tendopoli per ricongiungersi con i propri familiari. “Questi ragazzi sono fantastici – esclama un’anziana signora ospite del campo –. Siamo tutti commossi dalla loro voglia di fare e dalla gentilezza con cui ci trattano. Ci stanno facendo passare una splendida Pasqua, cosa che qualche giorno fa sembrava impensabile.
La gara di solidarietà non è però destinata a concludersi con le vacanze pasquali. Mercoledì arriveranno da Siena altri 15 ragazzi per sostituire i primi arrivati e così si andrà avanti per i prossimi tre mesi, in modo da assicurare continuità e ulteriori comodità per gli sfollati. Nel giro di qualche giorno arriverà infatti un’altra tenda da cucina di 300mq che verrà appunto portata dai ragazzi che partiranno prossimamente da Siena.
COPPITO. Sono studenti, lavoratori, dottorandi e non fanno parte di alcun tipo di associazione di volontariato, ma hanno scelto ugualmente di trascorrere il giorno di Pasqua lontano dalle proprie famiglie per aiutare le popolazioni terremotate dell’Abruzzo. Si tratta di 15 giovani senesi che, non potendo partire con la Protezione Civile o con la Misericordia, si sono uniti ad una tendopoli organizzata dalla Cgil a Coppito, piccolo paesino ad una manciata di chilometri da L’Aquila.
“La Protezione Civile e la Misericordia – chiosa Leinne, una volontaria – fanno partire solamente i propri soci. Abbiamo provato a chiedere, ma ci è sempre stato risposto che avevano già tutto il personale a disposizione. Nonostante ciò la voglia di aiutare gli sfollati era troppo forte e abbiamo sfruttato questa occasione per arrivare fin qui.”
Sono partiti da Siena, con mezzi propri ed un furgoncino pieno di viveri, la notte di venerdì scorso e hanno portato in dote una tenda da cucina e tutta l’attrezzatura necessaria per allestire un ristorante nella tendopoli. “Prima il cibo per gli sfollati – spiega Elisabetta, la responsabile del campo – arrivava da altre tendopoli. Il problema è che veniva portato qui con molto ritardo ed era praticamente immangiabile. Grazie ai ragazzi di Siena abbiamo potuto organizzare il pranzo di Pasqua per questa gente che non ha più casa.” Coratella, uova sode e salame come antipasto, penne all’amatriciana come primo piatto, agnello alla brace e insalata come secondo, per concludere il tutto con una macedonia di frutta, dolci e uova di pasqua per i bambini. “Gli abitanti della tendopoli – dice Claudia, studentessa a Siena – ci hanno detto il tipico menu abruzzese per il pranzo di Pasqua e noi abbiamo fatto di tutto per accontentarli. E’ stata dura, perché abbiamo dovuto montare la tenda da cucina di notte, non appena arrivati, e abbiamo avuto un solo giorno per organizzare il ristorante”.
La tendopoli ospita circa 100 persone e ogni giorno vengono serviti 300 pasti caldi. I ragazzi si svegliano ogni mattina alle 6.30 per far trovare la colazione pronta agli sfollati e da quel momento in poi si occupano di tutti i bisogni di prima necessità. “E’ stato fatto un grande lavoro – continua Elisabetta – ma abbiamo ancora bisogno d’aiuto. Per 100 persone ci sono solamente tre bagni chimici e solo uno con acqua corrente, mancano le docce e altre tende per ospitare tutta questa gente.”
Il pranzo ha avuto un’affluenza record, con gente che è arrivata anche da altre tendopoli per ricongiungersi con i propri familiari. “Questi ragazzi sono fantastici – esclama un’anziana signora ospite del campo –. Siamo tutti commossi dalla loro voglia di fare e dalla gentilezza con cui ci trattano. Ci stanno facendo passare una splendida Pasqua, cosa che qualche giorno fa sembrava impensabile.
La gara di solidarietà non è però destinata a concludersi con le vacanze pasquali. Mercoledì arriveranno da Siena altri 15 ragazzi per sostituire i primi arrivati e così si andrà avanti per i prossimi tre mesi, in modo da assicurare continuità e ulteriori comodità per gli sfollati. Nel giro di qualche giorno arriverà infatti un’altra tenda da cucina di 300mq che verrà appunto portata dai ragazzi che partiranno prossimamente da Siena.