“In questi mesi – ha continuato Ceccuzzi – insieme a Susanna Cenni e ad altri parlamentari toscani del Pd, abbiamo intrapreso alcune iniziative per stimolare il governo ad intervenire sulla crisi produttiva in Valdelsa, facendo tesoro dei temi che abbiamo raccolto nel corso dell’ultima campagna elettorale visitando tante aziende del territorio. Abbiamo presentato un’interrogazione per convocare un tavolo di confronto, a livello nazionale, sulle crisi di settore che stanno interessando il nostro Paese. E’ stato presentato, poi, un ordine del giorno per impegnare il governo a convocare un incontro sul settore del camper che, come altri comparti produttivi, è legato al mercato dei beni voluttuari e che, quindi, risente maggiormente delle difficoltà in atto. Successivamente, abbiamo presentato anche una proposta di legge per sensibilizzare l’esecutivo sulla crisi economica che tocca da vicino la Valdelsa”.
“La presenza del presidente della Regione Toscana, Claudio Martini al consiglio comunale straordinario che ha riunito le istituzioni valdelsane, le associazioni di categoria, i lavoratori e le parti sociali – ha aggiunto Susanna Cenni – rappresenta un’importante garanzia di responsabilità e una volontà istituzionale collegiale per arginare gli effetti della pesante crisi che sta interessando la nostra realtà. Ci impegneremo per sostenere il tessuto della piccola e media impresa e per garantire un livello dignitoso alla qualità della vita di tanti lavoratrici e lavoratori che rischiano di perdere il lavoro o che vedranno fortemente decurtata la propria retribuzione dal ricorso alla cassa integrazione e ad altri ammortizzatori sociali”. “Alla notizia di ieri della messa in mobilità di decine di lavoratori della Trigano – commenta la deputata Pd – oggi rispondiamo non solo esprimendo la nostra solidarietà, ma anche ribadendo l’intenzione di portare avanti tutte le iniziative parlamentari, promosse nei mesi scorsi. In questo momento per portar fuori dalla crisi la Valdelsa, c’è bisogno di unità tra il sistema bancario, quello economico, le forze politiche e i parlamentari, indipendentemente dalla collocazione in maggioranza o all’opposizione”.
“L’Italia – ha concluso Ceccuzzi nel suo intervento – è il terzo paese per debito pubblico. Stiamo vivendo un periodo di profonda difficoltà economica e la manovra varata dal governo è insufficiente. A questo si aggiunge la crisi dei consumi da parte delle famiglie e la mancanza di fiducia e di aspettative verso il futuro, con un conseguente calo degli ordinativi. Occorre stimolare un intervento urgente da parte del sistema bancario, con un piano di intervento mirato e capace di aiutare le imprese e le famiglie. I dati sulla cassa integrazione e sul mercato del lavoro, a livello nazionale, sono molto preoccupanti: si parla di un milione di lavoratori in cassa integrazione entro i prossimi due mesi; moltissimi precari sono a rischio ed i contratti in scadenza, nella maggior parte dei casi, non saranno rinnovati. Per far ripartire la domanda, occorre anche promuovere un’oculata politica dei redditi che manca dal 1993 e che non ha saputo accompagnare, in questi anni, l’aumento della produttività”.