Mangia d'Oro nel 2010, fu soprintendente ai Beni Storici e Artistici
“E’ con grande cordoglio che apprendiamo della scomparsa di Gabriele Borghini. Con i suoi studi e la sua attività professionale, tanto ha contribuito per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città”. Questo il pensiero del Sindaco di Siena, Bruno Valentini, per la morte dello storico dell’arte, allievo di Cesare Brandi, già Soprintendente ai Beni storici, artistici ed etnoantropologici delle Province di Siena e Grosseto negli anni tra il 2008 e il 2010. “Molti sono stati i suoi contributi culturali, scientifici e tecnici, espressi attraverso incarichi istituzionali e direttivi, pubblicazioni, cataloghi e mostre. L’Amministrazione Comunale lo ricorda quando, nel 2010, fu insignito con il Mangia d’Oro, simbolo e attestazione di merito e riconoscimento dell’intera collettività senese”.
«San Gimignano ha perso oggi uno dei suoi figli più cari, una persona dall’inestimabile valore umano e dalla profonda dote culturale, un illustre concittadino sempre pronto a mettersi a disposizione per il bene comune e per la diffusione di ciò che più gli era caro: la cultura». Così il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi alla notizia della morte di Gabriele Borghini, sangimignanese e soprintendente per i Beni Artistici e Storici di Siena e Grosseto. «E’ stato un grande soprintendente – aggiunge Bassi – e un semplice sangimignanese in grado di portare il nome della nostra città in giro per il mondo e, al contempo, in grado di portare la cultura e la conoscenza del mondo all’ombra delle sua amate torri. Credo assolutamente di interpretare al meglio il sentimento di tutti i cittadini nell’affermare che gli saremo per sempre riconoscenti per quanto ha voluto e saputo fare per San Gimignano, per la disponibilità che ha sempre dimostrato, per lo spirito di idee fonte d’ispirazione in ogni nostro progetto culturale, per la capacità di coinvolgere ogni cittadino e turista che ha avuto il piacere di ascoltare le sue parole. Gabriele era un amico prima ancora che un collaboratore dell’amministrazione comunale, lo ricordo nei preziosi consigli donatici in merito alla mostra su Tamagni, per i progetti di riallestimento dei nostri musei e per i progetti di recupero del Santa Fina e dell’ex carcere. Quei consigli sono e saranno tesoro per noi e per le generazioni future nel ricordo indelebile di una persona che, umilmente, ha saputo offrirsi a qualsiasi sangimignanese chiedesse. E indelebile sarà per sempre quell’immagine in cui lo ricordo nelle vesti di guida turistica dei tanti visitatori di Nottilucente alla scoperta delle perle d’arte, storia e cultura conservate nelle nostre mura. In questo momento – conclude Bassi – a nome della giunta, del consiglio, dell’amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza voglio esprimere il più profondo cordoglio e stringermi nel dolore alla famiglia e ai conoscenti di Gabriele»
L’amministrazione provinciale di Siena esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Gabriele Borghini, uomo di grande cultura legato al territorio senese per nascita e percorso professionale. In tutta la sua carriera, negli anni romani come funzionario del Ministero della cultura, e negli anni senesi, nel ruolo di Soprintendente ai Beni storici, artistici ed etnoantropologici delle Province di Siena e Grosseto, Borghini ha sempre offerto un prezioso e originale contributo sul fronte della tutela, della valorizzazione e della fruizione dell’eccezionale patrimonio artistico, storico e culturale delle Terre di Siena. L’amministrazione provinciale, in particolare, ha collaborato con Gabriele Borghini all’organizzazione delle mostre “Macchine!” e “Splendore simultaneo del Palio di Siena” (2009) e “Siena Bibliofila”. La Provincia ricorda anche i preziosi suggerimenti di Borghini sul progetto di tutela e valorizzazione della Via Francigena, per cui ha sostenuto e collaborato alla promozione della candidatura a patrimonio dell’umanità, nonché sulla salvaguardia e gestione del patrimonio storico e artistico di proprietà dell’ente. Dall’amministrazione provinciale arriva anche il ricordo delle straordinarie qualità umane, della gentilezza e dell’eleganza nelle relazioni istituzionali che ha sempre distinto la persona di Borghini.