Il professore di storia moderna era da poco in pensione
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SIENA. Il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, a nome personale e di tutto l’ateneo, partecipa al cordoglio per la morte del professor Ivano Tognarini, docente di Storia moderna dalla metà degli anni settanta e da poco in pensione. Tognarini, studioso, autore di numerose pubblicazioni, riferimento della cultura antifascista, era presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Qui di seguito il ricordo dei colleghi del dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena.
“Nato nel 1944, cresciuto a Piombino, aveva compiuto gli studi universitari alla Facoltà di Lettere di Firenze, dove si laureò nel 1970 discutendo con Ernesto Ragionieri una tesi su Sviluppo capitalistico e moti popolari nel Principato di Piombino tra Ancien Régime e Rivoluzione. Anche in seguito la storia della Toscana rimase sempre al centro dei suoi interessi, che dall’età rivoluzionaria e napoleonica si estesero da un lato alla storia moderna (la disciplina da lui insegnata a Siena sin dall’ormai lontano 1976), dall’altro fino agli anni della seconda guerra mondiale. Autore e/o curatore di numerosi volumi, Tognarini si è tra l’altro segnalato per essere stato un pioniere dell’archeologia industriale in Italia.
A fianco della sua attività di ricerca e di insegnamento, di lui deve essere ricordata un’intensa opera di organizzazione della cultura. Promotore di numerosi importanti convegni, ha diretto tra l’altro la collana editoriale “Nuove ricerche di storia” e, sin dal 1973, la rivista «Ricerche storiche». Membro della Deputazione toscana di storia patria, è stato presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.
Salutandolo con grande tristezza, i colleghi e gli amici del Dipartimento vogliono ricordare anzitutto la sua grande umanità”.
“Nato nel 1944, cresciuto a Piombino, aveva compiuto gli studi universitari alla Facoltà di Lettere di Firenze, dove si laureò nel 1970 discutendo con Ernesto Ragionieri una tesi su Sviluppo capitalistico e moti popolari nel Principato di Piombino tra Ancien Régime e Rivoluzione. Anche in seguito la storia della Toscana rimase sempre al centro dei suoi interessi, che dall’età rivoluzionaria e napoleonica si estesero da un lato alla storia moderna (la disciplina da lui insegnata a Siena sin dall’ormai lontano 1976), dall’altro fino agli anni della seconda guerra mondiale. Autore e/o curatore di numerosi volumi, Tognarini si è tra l’altro segnalato per essere stato un pioniere dell’archeologia industriale in Italia.
A fianco della sua attività di ricerca e di insegnamento, di lui deve essere ricordata un’intensa opera di organizzazione della cultura. Promotore di numerosi importanti convegni, ha diretto tra l’altro la collana editoriale “Nuove ricerche di storia” e, sin dal 1973, la rivista «Ricerche storiche». Membro della Deputazione toscana di storia patria, è stato presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana.
Salutandolo con grande tristezza, i colleghi e gli amici del Dipartimento vogliono ricordare anzitutto la sua grande umanità”.