Il presidente nazionale dell'UI esorta a uno sciopero degli "sfrattati" contro la mancaza di provvedimenti adeguati
La bolla degli sfratti esecutivi è tornata di pressante attualità anche dopo la pubblicazione proprio dei dati senesi dell’emergenza sfratti. In una provincia così piccola, e considerata fino a qualche anno fa una delle più ricche d’Italia, oltre al tracollo dei punti di riferimento economici, Siena sta vivendo anche una delle crisi abitative toscane tra le più violente. Da qui a marzo circa 500 famiglie saranno fuori casa e le cifre rispetto all’anno precedente sono aumentate del 50 per cento.
De Cesaris definisce il Governo che ha preso il provvedimento della mini proroga “crudele, cinico e bugiardo” avendo effettuato una dilazione nei termini di sfratto di soli “…sei mesi, per famiglie povere e con anziani, minori, portatori di handicap, malati terminali con sfratto per finita locazione. A questo punto, le parole non servono più: in attesa che il parlamento elimini questa crudeltà sociale, impediremo gli sfratti per morosità incolpevole e per finita locazione ai danni dei soggetti deboli con la disobbedienza civile. Credevamo che non si arrivasse a questo punto ma il peso delle lobbies del mattone conta di più anche del semplice buon senso – sentenzia De Cesaris -. Il governo ha mostrato tutta la sua crudeltà sociale: da gennaio e per soli sei mesi solo le famiglie che hanno uno sfratto per finita locazione, cioè che pagano regolarmente l’affitto e il cui proprietario non ha bisogno dell’alloggio, che hanno redditi bassi e al loro interno anziani, malati terminali, portatori di handicap grave e minori potranno usufruire della proroga. Questo il risultato minimale di un braccio di ferro che ha visto impegnata, ieri, l’Unione Inquilini nei confronti del Governo”.
Per l’Unione Inquilini “non si tratta di altro che di miopia sociale, etica e politica, da parte di Ministri che, come sepolcri imbiancati, la domenica plaudono alle omelie del Pontefice che parla di garantire una casa a tutti e poi, nei giorni feriali, si comportano al contrario. Il governo – riprende il presidente dell’Unione Inquilini – si dimostra anche cinico perché, invece di affrontare i problemi al suo interno e assumersi la responsabilità, la scarica sul Parlamento che deve convertire il decreto”.
“Infine – conclude De Cesaris -, il governo si dimostra bugiardo in quanto solo 6 giorni fa aveva accolto due ordini del giorno, uno del Pd e uno di Sel, che lo impegnava a varare la proroga degli sfratti in vigore e a valutare la possibilità di estenderla alla morosità incolpevole, responsabile del 90% delle nuove sentenze di sfratto”.