SIENA. Si è riunito oggi (5 maggio) presso la sede della Prefettura, il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Siena. Il Comitato, presieduto dal Prefetto Giulio Cazzella è composto dall'assessore Daniela Bindi, e dall’Assessore M.Teresa Fabbri del Comune di Siena, insieme ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, al Comandante della Polizia Municipale, ai rappresentanti della Consulta provinciale del volontariato e delle Associazioni maggiori. La seduta odierna è stata indetta per affrontare il tema dell'ordine in città a seguito dei recenti fatti di disordine urbano connessi all’ubriachezza e alle misure atte a contenere le manifestazioni di ebbrezza soprattutto alla guida di autoveicoli.Il Prefetto, pur sottolineando le criticità emerse negli ultimi tempi, ha voluto comunque precisare la condizione di "grazia" in cui ancora si trova Siena: un fatto dimostrato dal rapporto prodotto dal Dipartimento di Scienze medico-legali e socio-sanitarie dell’Università di Siena, che evidenzia non solo una flessione dei fattori critici nell’ultimo anno rispetto agli anni precedenti, ma anche e soprattutto la capacità del “sistema sicurezza”, nel suo complesso, di rispondere adeguatamente alle esigenze.Ed è proprio su questa capacità di risposta che il Prefetto Cazzella ha voluto centrare l’analisi del fattore critico “ubriachezza” per la messa a punto di strumenti di prevenzione e repressione più aggiornati ed efficaci, anche attraverso il coinvolgimento del volontariato sociale.
In campo, al fianco delle forze dell'ordine, ci saranno anche le associazioni di volontariato attraverso interventi che verranno definiti nei prossimi giorni, nelle attività di supporto finalizzate soprattutto a prevenire le situazioni di maggiore criticità e gli stessi interventi repressivi. Non contano, infatti, le persone denunciate o le patenti di guida sospese, ma le iniziative che potranno essere adottate per prevenire la repressione e, comunque, per evitare gli incidenti.
Nella medesima prospettiva sono state illustrate alcune delle misure spiccatamente “di prevenzione” che saranno adottate sia nei confronti dei locali coinvolti in risse o altre situazioni di disordine, che nei confronti delle persone che avranno messo in pericolo la sicurezza pubblica, con finalità anche dissuasive.
Nei prossimi giorni sarà completata la “mappatura” delle aree maggiormente critiche al fine di aggiornare anche gli strumenti di pronto intervento e di meglio proporre al mondo del volontariato le forme di collaborazione che sarà possibile mettere in campo.
In campo, al fianco delle forze dell'ordine, ci saranno anche le associazioni di volontariato attraverso interventi che verranno definiti nei prossimi giorni, nelle attività di supporto finalizzate soprattutto a prevenire le situazioni di maggiore criticità e gli stessi interventi repressivi. Non contano, infatti, le persone denunciate o le patenti di guida sospese, ma le iniziative che potranno essere adottate per prevenire la repressione e, comunque, per evitare gli incidenti.
Nella medesima prospettiva sono state illustrate alcune delle misure spiccatamente “di prevenzione” che saranno adottate sia nei confronti dei locali coinvolti in risse o altre situazioni di disordine, che nei confronti delle persone che avranno messo in pericolo la sicurezza pubblica, con finalità anche dissuasive.
Nei prossimi giorni sarà completata la “mappatura” delle aree maggiormente critiche al fine di aggiornare anche gli strumenti di pronto intervento e di meglio proporre al mondo del volontariato le forme di collaborazione che sarà possibile mettere in campo.
Con l’occasione, sono state esaminate anche – in un tavolo “ad hoc” al quale erano presenti l’Assessore provinciale all’agricoltura, Claudio Galletti ed il Sindaco di Montalcino, dr. Buffi – le criticità recentemente evidenziate nell’area ilcinese, al fine di valutare la possibilità di porre in essere quelle misure di carattere amministrativo occorrenti per superare la attuale congiuntura negativa e rilanciare i prodotti di eccellenza che costituiscono un volano indispensabile per tutte le attività del territorio e, più in generale, e per la tenuta dei marchi italiani sui mercati internazionali.