Ceccuzzi: "Il 2010 è il quarto anno fiscale in cui operano le norme su enti ed associazioni storiche. Una procedura che si sta consolidando"
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SIENA. Anche per l’anno 2010 le Contrade di Siena potranno beneficiare del regime fiscale agevolato ed essere quindi esenti dall’imposta sul reddito delle società. E’ stato pubblicato, nelle settimane scorse nella Gazzetta Ufficiale, il decreto ministeriale con l’elenco dei soggetti, senza fine di lucro, che potranno godere dei benefici fiscali, previsti dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006. Le Contrade di Siena occupano le prime diciassette posizioni dell’elenco delle 221 associazioni equiparate a soggetti esenti dall’imposta sul reddito delle società.
“La posizione delle Contrade nell’elenco – spiega Franco Ceccuzzi – è una conferma della supremazia storica, culturale ed antropologica che la legge riconosce al Palio ed alle Contrade. Rispetto al 2009, quando sono stati esentati ben 650 associazioni, nel 2010 sono solo 221 i soggetti beneficiari, confermando così la volontà da parte delle Agenzie delle entrate di porre filtri più rigorosi per la loro selezione. La legge – continua Ceccuzzi – e le procedure amministrative che producono i loro effetti sul quarto anno fiscale sono una certezza. Il riconoscimento dell’unicità delle Contrade è un obiettivo di lavoro unitario, che è stato rilanciato e che non va contrapposto a queste norme e può essere coltivato meglio con questa legge, piuttosto che senza”.
“Il 2010 – continua Ceccuzzi – è il quarto anno fiscale in cui operano le norme su enti ed associazioni storiche. Una procedura che si sta consolidando ed ‘affinando’. Ci sono diversi aspetti positivi da rilevare. Le contrade sono sempre dal primo al diciassettesimo posto dell’elenco dei soggetti esenti dall’Ires. Per il terzo anno questo riconoscimento va in Gazzetta Ufficiale confermando la primazia storica, culturale ed il valore sociale ed antropologico di questa nostra esperienza secolare di associazionismo urbano. L’elenco dei soggetti ammessi è stato fortemente ridotto e, pur con alcune vistose e sgradevoli incongruenze, si avvicina a diventare una sorta di albo di enti ed associazioni che concorrono alla realizzazione di manifestazione storiche. In questo ambito la legge fiscale svolge anche una funzione più generale rispetto ad un vuoto legislativo di carattere storico e culturale. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta il 3 Gennaio, con un mese e mezzo di anticipo sullo scorso anno, un segnale importante che dimostra che il meccanismo ‘gira’ e si va migliorando”.