Tutti i punti trattati dal consesso

SIENA. Consiglio comunale in corso questa mattina (16 aprile) a Siena. Di seguito il resoconto degli argomenti già discussi all’interno del consesso.
RIDOTTO, PER I COSTI ELEVATI, IL SERVIZIO DI MONITORAGGIO E RACCOLTA SIRINGHE
Con un’interrogazione presentata questa mattina i consiglieri Giuseppe Giordano e Eugenio Neri hanno chiesto quali controlli il Comune ha effettuato direttamente, o tramite altri soggetti, per evitare che dall’abbandono di siringhe in luoghi pubblici possano derivare problemi per l’incolumità della salute pubblica. Un aspetto, come ha illustrato Neri, che riguarda la quotidianità della vita dei cittadini.
Dalla risposta dell’assessore alla sicurezza il consesso è stato informato che nel 2014 il servizio di monitoraggio e raccolta siringhe veniva svolto da SeiToscana, un intervento H24 con un costo particolarmente elevato, e che dal 2015 viene realizzato in economia utilizzando il personale in servizio o reperibile. Non oltre 5/6 interventi all’anno su segnalazione di cittadini, carabinieri o forze di polizia. Oltre a questo il lavoro svolto, durante il normale orario di lavoro, dal presidio ambientale.
Neri ha, quindi, proposto l’installazione di appositi contenitori per siringhe usate da posizionare nei luoghi più sensibili, così da arginare la pericolosità per la salute dei cittadini e ridurre i costi a carico del Comune.
L’ASSESSORE ALLA CULTURA RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DI GIUSEPPE GIORDANO E EUGENIO NERI RELATIVA AL “PREMIO VIVARELLI”
Sul “Premio Vivarelli – Città di Siena” l’interrogazione a firma di Giuseppe Giordano ed Eugenio Neri. Il consigliere Giordano, nel ricordare che la Giunta comunale, nel 2011, aveva espresso parere favorevole per la concessione del patrocinio e del Teatro dei Rinnovati per l’effettuazione delle serate conclusive del concorso proposto dal figlio di Piero Vivarelli, regista e sceneggiatore senese, indimenticabile autore di canzoni di successo interpretate da artisti come Celentano, Mina e Peppino di Capri, hanno chiesto la possibilità di realizzare l’iniziativa – bloccata dal periodo commissariale – nel 2016. Un appuntamento che visti i nomi di rilievo internazionale che sarebbero presenti a Siena non solo darebbe rilievo alla città, ma, al contempo, potrebbe incrementare la presenza di visitatori in autunno, un periodo di basa affluenza turistica.
L’assessore alla Cultura, nel ricordare che dal 2011 ad oggi nessuna amministrazione aveva dato risposte concrete per lo svolgimento del Festival musicale intitolato a Piero Vivarelli, forse per l’oggettiva complessità e l’impegno economico richiesto dell’iniziativa, ha dichiarato, però, la sua disponibilità ad esaminare una proposta del genere, entro un quadro di richiamo turistico, nel caso l’assessore di riferimento lo ritenesse di effettiva rilevanza e se, comunque, apparrà effettivamente sostenibile sul piano finanziario e dotata di una sua effettiva specifica identità distintiva rispetto a altre consimili manifestazioni.
Al momento l’ultima richiesta in merito al Premio Vivarelli riguarda solo l’uso del Teatro comunale e visto che l’amministrazione sta per emanare un bando per manifestazioni musicali e in generale dello spettacolo dal vivo, che interesseranno sia il periodo estivo sia oltre, il proponente dell’iniziativa oggetto dell’interrogazione avrà l’opportunità di collocare la sua proposta entro un quadro auspicabilmente più coerente.
Giordano, nel dichiararsi parzialmente soddisfatto perché le varie amministrazioni, dal 2011 a ora, hanno fatto “decantare” il progetto; ha, invece, palesato la sua soddisfazione per l’apertura dimostrata dall’assessore al quale ha chiesto un incontro diretto con il proponente al fine di riattualizzare la proposta, così da poterla realizzare.
IL SINDACO RENDE NOTE LE ASSOCIAZIONI DI CUI IL COMUNE E’ SOCIO E LE RELATIVE QUOTE DI ADESIONE
L’elenco delle associazioni di cui il Comune di Siena è socio e il costo delle quote di adesione al centro dell’interrogazione consiliare presentata da Michele Pinassi. Il sindaco, ha quindi dato lettura degli elenchi con le quote pagate dal 2013 e quelle effettuate nel 2012 o anni precedenti.
ORGANISMI CON QUOTE PAGATE DAL 2013 IN POI |
||||
QUOTA ANNUALE€ | ULTIMO PAGAMENTO | |||
ANCI –Ass. Naz. Comuni d’Italia | 13.069,75 | 2014 | ||
Associazione Gruppo Nazionale di Studio Nidi Infanzia | 250,00 | 2014 | ||
ASSOCIAZIONE CITTA’ E SITI ITALIANI PATRIMONIO MONDIALE UNESCO | 5.400,00 | 2014 | ||
ASSOCIAZIONE ITALIANA PROMOZIONE FESTA DELLA MUSICA | 300,00 | 2014 | ||
ISRS – ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA SENESE | 1.245,75 | 2014 | ||
FEDERCULTURE | 2.319,04 | 2014(QUOTA 2013) | ||
A.N.U.T.E.L. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali) | 1.300.00 | 2014 | ||
ASSOCIAZIONE NAZ.LE CITTA’ DELL’OLIO | 2.065,83 | 2014 | ||
ASSOCIAZIONE EUROPEA COMUNI DELLA FRANCIGENA | 1.550,00 | 2014 | ||
ASSOCIAZIONE NAZ.LE CITTA’ DEL VINO | 2.673,30 | 2014 | ||
ASSOCIAZIONE RETE ITALIANA CITTA’ SANE – OMS | 500,00 | 2013 | ||
EURODESK ITALY ONLUS | 4.250,50 | 2013 |
INTERROGAZIONE SULLA VERIFICA DELL’ATTUAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
La verifica sull’attuazione delle linee programmatiche dell’amministrazione comunale è stata oggetto di dibattito consiliare con l’interrogazione presentata da Massimo Bianchini, Luciano Cortonesi, Andrea Corsi, Pietro Staderini, Marco Falorni, Eugenio Neri e Giuseppe Giordano. Bianchini, illustrandola in aula, ha richiamato quanto previsto dall’articolo 32 dello Statuto comunale, per il quale il sindaco, entro la fine di settembre di ogni anno, è tenuto a sottoporre al Consiglio comunale la verifica sullo stato di attuazione delle linee programmatiche. Bianchini ha quindi chiesto al sindaco se e quando tale verifica sarà sottoposta al Consiglio e in quale misura quanto descritto nella brochure descrittiva #lecosefatte, pubblicata nello scorso mese di febbraio e riportante l’introduzione a cura del sindaco, corrisponda al programma originariamente approvato dall’assise comunale. Con una riflessione di ordine più generale, Bianchini si è rivolto al sindaco per sapere quale sia la sua interpretazione del ruolo del Consiglio e sul valore dei princìpi e dei contenuti prescritti nello Statuto comunale.
Per quanto riguarda la verifica dello stato di attuazione delle linee programmatiche, il sindaco ha ricordato che questa è stata sottoposta al Consiglio in data 30 settembre 2014 e approvata nella medesima seduta con deliberazione n° 302, la quale recitava testualmente che “i programmi, secondo le linee programmatiche indicate nella delibera n° 28 del 18 luglio 2013 – quella di presentazione al consesso delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2013/2018 – sono delineati nella Relazione previsionale e programmatica 2014/2016 e saranno articolati nel Piano esecutivo di gestione 2014”. Il corpo finale della delibera riporta testualmente anche che “si dà atto della ricognizione effettuata sui programmi, dalla quale emerge un complessivo e sostanziale rispetto delle linee espresse negli atti di programmazione”.
Rispetto all’opuscolo #lecosefatte, il sindaco ha poi specificato che i contenuti ivi riportati rappresentano quasi integralmente l’attuazione di quanto indicato nelle stesse linee programmatiche. Il sindaco ha quindi concluso l’intervento sottolineando il proprio senso di profondo rispetto del ruolo del Consiglio comunale e di quanto previsto dalla normativa, a partire dal dettato dello Statuto comunale. Bianchini si è dichiarato assolutamente insoddisfatto della risposta e ha espresso dubbi circa l’effettiva trattazione in Consiglio sull’attuazione delle linee programmatiche, riservandosi di verificare ulteriormente gli ordini del giorno delle sedute.
Il consigliere ha concluso sostenendo che la brochure #lecosefatte non può essere considerato un mezzo di discussione sull’attuazione delle linee di indirizzo rivolto al Consiglio, ma semmai soltanto un mezzo di comunicazione parziale alla cittadinanza.
LA REDAZIONE DI UN REGOLAMENTO PER I CRITERI DI FINANZIAMENTO DELLE PROPOSTE ARTISTICO-CULTURALI
Con un’interrogazione Giuseppe Giordano ed Eugenio Neri hanno chiesto se, relativamente alla delibera di giunta dello scorso gennaio, con la quale sono state stabilite le linee guida per l’acquisizione di proposte per laboratori didattici artistico-culturali nei musei civici, è possibile sottoporre al Consiglio comunale un Regolamento finalizzato a definirne i criteri di finanziamento.
L’assessore alla Cultura, nel far presente la forte capacità propositiva che proviene dalla società civile, testimoniata sia a livello quantitativo sia qualitativo, e identificata con i parametri della creatività, innovatività e attenzione a quanto avviene a livello nazionale e internazionale, ha evidenziato l’effettiva capacità di promuovere lo sviluppo culturale della nostra collettività. Al contempo ha fatto presente la necessità di mettere in sintonia la mole e l’eterogeneità delle proposte “spontanee” con gli obiettivi generali di sviluppo culturale che l’Amministrazione si dà. Un compito delicato, dunque, per questo, lo scorso 26 marzo, l’Amministrazione ha promosso gli Stati Generali della Cultura, con l’obiettivo di effettuare scelte in sintonia con il “sentire comune” della società civile, affinché ne siano espressione e possano portarla a più avanzati livelli culturali.
La scelta, quindi, delle proposte da sostenere non può prescindere dai processi che muovono il corpo sociale, altrimenti non potrebbero essere comprese e, in parallelo, devono servire a superare le criticità, così che l’Ente possa promuovere sviluppo. Per questo attraverso un percorso di condivisione con gli operatori dei vari settori il Comune ha emanato bandi, e altri usciranno, per attività artistico-culturali nei settori del teatro, danza, musica, audiovisivo. Bandi in cui sono stati esplicitati criteri di valutazione per l’attribuzione di punteggi capaci di generare gradi diversi per l’attribuzione di risorse. Una fase sperimentale, questa, per poi poter procedere alla stesura di un Regolamento in grado di rendere trasparenti i processi di valutazione.
Soddisfatto della risposta ottenuta Giuseppe Giordano, visto che l’assessore è riuscito a cogliere lo spirito di trasparenza richiesto dall’interrogazione. La redazione del Regolamento, che risponde a una delle proposte del loro programma elettorale, come ha evidenziato il consigliere, e per il quale sono in attesa di dare il loro contributo, permetterà, a tutte le realtà che operano in questi settori, di attuare un’importante sinergia per la stesura dei loro programmi.
UN’INTERROGAZIONE SULL’INCHIESTA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDA IL COMUNE DI MONTERIGGIONI
L’inchiesta giudiziaria in corso della Procura della Repubblica sull’operato in ambito urbanistico del Comune di Monteriggioni ha trovato eco nella seduta odierna di Consiglio con l’interrogazione presentata da Marco Falorni e sottoscritta anche da Andrea Corsi e Massimo Bianchini. Falorni, richiamando i continui sviluppi dell’inchiesta rispetto alla quale il sindaco aveva già risposto a un’analoga interrogazione lo scorso 14 ottobre, ha sottolineato come questa si riferisca al periodo in cui il primo cittadino del Comune di Monteriggioni era l’attuale sindaco di Siena. Per questo, il consigliere gli ha chiesto di fare chiarezza su tutti i fatti di cui sia a conoscenza, nel nome del diritto dei cittadini senesi a essere opportunamente informati e indipendentemente dagli esiti del lavoro della Magistratura, proprio per motivi di opportunità politica e in linea con i comportamenti dovuti da chi riveste ruoli istituzionali.
Il sindaco, dopo aver ribadito la massima fiducia nel lavoro della Procura, ha comunicato di apprendere gli sviluppi dell’inchiesta solo dalla stampa, al pari di ogni altro cittadino. Dal punto di vista dei ruoli e delle competenze, ha espresso il proprio convincimento sulla correttezza formale degli atti di natura politica assunti dal Consiglio comunale di Monteriggioni nel periodo in cui vi ricopriva la carica di sindaco, mentre non ha ritenuto di doversi pronunciare sugli atti a contenuto prettamente tecnico.
Falorni si è dichiarato insoddisfatto della risposta e ha criticato l’atteggiamento del sindaco, ritenendo che sarebbe stato suo interesse e più opportuno fare completa chiarezza sulla vicenda, anziché dare l’impressione di essersi disinteressato agli aspetti di natura tecnica quando era in carica al Comune di Monteriggioni.
IL COMUNE CONTINUA IL SUO IMPEGNO PER IMPLEMENTARE LA BANDA LARGA E MIGLIORARE LE PERFORMANCE DEL WEB
La qualità del collegamento Adsl nel territorio comunale ha costituito il tema di un’interrogazione sottoscritta da Marco Falorni, Andrea Corsi e Massimo Bianchini. Falorni, illustrando in aula il documento, ha riportato sia il quadro comunitario, che vede l’Italia nella 27esima posizione sui 28 paesi dell’Unione Europea quanto a disponibilità di banda larga, sia quello nazionale in cui, secondo il sito Netindex.com, Siena occupa mediamente l’800esimo posto su una graduatoria di 1.249 Comuni rilevati in termini di accesso ai servizi internet e alle infrastrutture digitali. In considerazione di tale quadro, Falorni ha chiesto al sindaco se fosse a conoscenza del problema e di confermarne o meno la gravità, illustrando le eventuali azioni di intervento.
L’assessore ai Sistemi informativi ha risposto che il Comune è coinvolto e parte attiva in tutti i progetti di ambito regionale e nazionale tesi a sviluppare infrastrutture digitali che siano in grado di migliorare le performance del web e che, da molto tempo, pur non potendo intervenire sul mercato commerciale, sono in atto investimenti di risorse per portare la banda larga su tutti i servizi rivolti ai cittadini. Ne sono una testimonianza i dieci access point per la navigazione gratuita sul web e aperta a tutti, per due ore al giorno, implementati grazie all’adesione del Comune alla piattaforma standard dell’intero ambito provinciale “TerrediSiena WiFi”, federata alla diffusa rete “Free ItaliaWifi”. Attualmente, come ha elencato l’assessore, le aree urbane coperte da questo segnale sono piazza Matteotti, piazza Gramsci, la Lizza, la Fortezza Medicea, piazza della Costituzione (San Miniato), Piazza Il Campo, Piazza Duomo, piazzale Rosselli e piazza del Mercato. La rete Wi-Fi copre, inoltre, l’intero complesso del Santa Maria della Scala e la Sala delle Lupe di Palazzo Comunale; prossimamente sarà estesa anche al Museo Civico.
L’assessore ha proseguito indicando come, tramite il progetto “Francigena Wi-Fi”, finanziato dalla Regione Toscana, siano stati attivati dodici ulteriori access point per un servizio utilizzabile da pellegrini, turisti e anche dagli abitanti delle zone attraversate dal percorso: Porta Camollia, piazza San Domenico, piazza Indipendenza, piazza del Mercato, via Roma, Porta Romana, via Mattioli, Fonte Giusta, Porta San Marco, piazza Amendola, Fontebranda e i locali della Biblioteca comunale degli Intronati. Inoltre, come ha ricordato l’assessore, fin dalla fine degli anni ’90 il Comune si è impegnato nella creazione di una rete in fibra ottica per la propria rete civica che, in collaborazione con il Consorzio Terrecablate, quest’anno verrà ampliata, sviluppata e incrementata con il progetto DIAN@ (Distributed Integrated Access Network). Un’azione che, partendo dalle reti telematiche esistenti, intende implementare una nuova e più efficiente architettura per la prestazione dei servizi ai cittadini e per il funzionamento delle strutture del Comune e delle sue principali partecipate, come l’ASP “Città di Siena” e la società SienaParcheggi.
L’assessore ha illustrato i cinque obiettivi del progetto. Il primo riguarderà l’integrazione delle varie reti telematiche comunali, per creare, entro il 2015, una piattaforma omogenea basata su un modello di rete metropolitana a due livelli (backbone, accesso) che permetta la distribuzione indistinta di tutti i servizi. Il secondo permetterà di estendere la distribuzione territoriale della rete, realizzando vari siti di accesso per consentire il collegamento di sedi ancora non raggiunte (scuole, uffici decentrati), sostituendo l’attuale collegamento Adsl con fibra ad alte prestazioni ovunque possibile. Il terzo riguarda il tema dell’indipendenza, ovvero la possibilità di utilizzare risorse proprietarie dirette o indirette del Comune o del Consorzio Terrecablate, eliminando quindi il ricorso ai servizi di connettività degli operatori commerciali. C’è poi l’ambito della sicurezza: incrementare l’affidabilità e la resilienza della rete mediante l’utilizzo di architetture ad anello, da realizzare intorno all’abitato cittadino (per il backbone) e in doppio link (per l’accesso). Ultimo obiettivo le prestazioni, allo scopo di incrementare le performance generali con il ricorso a mezzi trasmissivi e tecnologie che assicurino maggiori capacità di prestazione.
Falorni ha ritenuto interessante, ma fuori tema, la risposta dell’assessore e ha ribadito la propria insoddisfazione per il quadro complessivo della situazione senese, soprattutto per la scarsa velocità dei sistemi di collegamento al web e per l’incidenza di questo gap anche in termini economici.
I COSTI DEGLI “STATI GENERALI DELLA CULTURA” DEL 26 MARZO ALL’ATTENZIONE DEL CONSIGLIO
Un’interrogazione sul quadro economico degli Stati generali della Cultura, l’incontro svoltosi al Santa Maria della Scala il 26 marzo scorso con oltre 330 iscritti ai nove tavoli tematici di discussione e riflessione su teatro, danza, musica, arte e architettura contemporanea, audiovisivi, musei, imprenditoria culturale, università e ricerca, biblioteche e no-profit. Il documento, sottoscritto anche da Mauro Marzucchi, è stato esposto nella seduta odierna da Simone Lorenzetti che, pur riconoscendo il valore dell’appuntamento e la professionalità dei relatori coinvolti, ha avanzato dubbi circa l’ammontare delle spese impegnate dalla Giunta per la sua organizzazione, quantificate in 14.500 euro. Lorenzetti, che ha chiesto il dettaglio e gli importi delle voci di costo, ha ipotizzato che una parte di dette risorse avrebbe potuto essere risparmiata, o comunque impegnata per analoghe giornate di approfondimento sui temi della Sanità, del Sociale, della Scuola, dello Sport o del Turismo.
L’assessore alla Cultura ha innanzitutto specificato che la spesa effettiva per l’organizzazione e la promozione dell’iniziativa si è attestata sui 10.542 euro, quindi con un risparmio di circa il 30% sull’importo impegnato. Detti costi sono imputabili a tre voci di costo: la prima riguarda la comunicazione, complessivamente nell’ordine di 9.893 euro per la stampa del materiale informativo e promozionale (5.404 euro) e l’allestimento tecnico della Sala del Pellegrinaio e le relative riprese video (4.489 euro) che, con soluzioni tecniche innovative hanno consentito la trasmissione in streaming della sezione plenaria e dei tavoli di lavoro, nonché il successivo caricamento sul canale istituzionale YouTube e sui social del Comune. Un prezzo, come ha sottolineato l’assessore, decisamente abbattuto grazie all’attenzione e al lavoro sinergico degli uffici comunali preposti. La seconda voce di spesa, quantificabile in circa 200 euro, è ascrivibile ai rimborsi del viaggio e del pernottamento per uno dei relatori; mentre la terza, riferita al servizio di catering per gli ospiti invitati, ha inciso per 450 euro. L’assessore ha concluso prospettando l’impostazione della prossima fase di lavoro con i coordinatori dei tavoli e la rendicontazione dei contenuti emersi dalla giornata del 26 marzo nella prima seduta utile della commissione Cultura.
Lorenzetti, dichiaratosi soddisfatto della risposta, ha comunque ripetuto le proprie perplessità circa l’opportunità di dedicare una spesa ritenuta alta per un evento della durata di una sola giornata. Inoltre, dopo aver esternato un giudizio di merito sull’appuntamento, in quanto opportunità di riflessione per tutti coloro che vedono nella Cultura un’opportunità di sviluppo cittadino, il consigliere ha auspicato che iniziative analoghe vengano realizzate anche in altri settori, ugualmente meritevoli, con formule realizzative meno onerose.
VALORIZZARE I BOTTINI E LE FONTI STORICHE NEL SEGNO DELLA COLLABORAZIONE CON “LA DIANA”
Da tempo, l’associazione “La Diana” collabora con il Comune di Siena nello svolgimento di visite accompagnate ai Bottini e alle fonti medievali, oltre che nelle attività di valorizzazione della Fonte di Pescaia con funzioni di custodia e gestione del Museo dell’Acqua. I consiglieri Pasqualino Cappelli, Lorenzo Di Renzone e Fabio Zacchei sono intervenuti sul tema con un’interrogazione, sostenendo che, con la deliberazione di Giunta n° 41 dello scorso 12 febbraio, l’amministrazione avrebbe invece manifestato la volontà di fare prioritariamente ricorso al proprio personale dipendente, in parte sostituendo e in parte integrando l’attività svolta dai volontari dell’associazione. Cappelli, ipotizzando che la motivazione principale sia legata all’obiettivo di alleggerire le lunghe file di attesa per le visite ai Bottini e al Museo, ha chiesto se tale scelta sia stata valutata e ponderata anche rispetto alla tutela dell’equilibrio ambientale interno della rete degli acquedotti. Richiamando, inoltre, l’approvazione nel maggio 2014 del “Regolamento per la gestione dei Beni comuni” e il positivo modello di collaborazione offerto negli anni da “La Diana”, il consigliere ha invitato l’amministrazione a non limitare tale proficua esperienza, bensì a valorizzare la passione e le competenze dei volontari, anche recependone suggerimenti. Rispetto al ricorso al personale comunale, Cappelli ha proposto di destinare le eventuali ore/lavoro contemplate nella delibera per reinternalizzare servizi onerosi, anziché per sostituire volontari che gestiscono gratuitamente il patrimonio dei Bottini. Infine, il consigliere ha avanzato una richiesta di chiarimenti sui motivi per i quali il Museo dell’Acqua non sia stato inserito nel circuito espositivo e promozionale delle altre strutture museali comunali.
L’assessore al Personale ha dichiarato che il rapporto convenzionale con “La Diana” non è mai stato messo in discussione, in quanto ritenuto utile e positivo esempio di collaborazione nella gestione dei Bottini e nella programmazione delle visite a tale “bene comune” della collettività senese. La cospicua richiesta di visite da parte di cittadini, istituzioni, scolaresche e turisti, pur nel rispetto della peculiarità dei luoghi, ha indotto a favorire l’incentivazione controllata delle visite, comunque contingentate, nei Bottini, limitandola a un breve tratto del Bottino Maestro di Fonte Gaia compreso tra la Biblioteca comunale e Piazza del Campo. Una scelta legata, oltre che all’obiettivo di favorire la fruizione dei luoghi, anche alla possibilità di effettuarvi un monitoraggio di tipo ambientale, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Siena, mirato a valutare l’incidenza delle variazioni climatiche sulla loro tutela e conservazione.
In generale, l’assessore ha sottolineato come sia fondamentale mantenere un equilibrio che consenta un corretto e trasparente controllo degli accessi ai percorsi dei Bottini: una prospettiva attuabile con il ricorso a figure professionali qualificate anche in materia di sicurezza, come quelle di cui l’ente è dotato, che collaborino in sinergia con i volontari dell’associazione, affinché posano continuare la meritoria attività di supporto all’amministrazione nelle attività di ricerca, divulgazione, sviluppo, tutela, ma anche nell’innovazione di beni pubblici di alta valenza storica come i Bottini, nel rispetto di ruoli, prerogative e competenze. L’assessore ha affermato che la motivazione principale per cui il Museo dell’Acqua è stato, fin dalle sue origini, inserito negli atti convenzionali dell’associazione “La Diana” è che lo stesso è nato per divulgare il sistema idrico dei Bottini e delle Fonti storiche. In virtù delle esperienze passate, tenuto conto che coloro che intendono visitare il Museo dell’Acqua spesso richiedono la contemporanea visita al Bottino, l’amministrazione ha infatti optato per una stretta connessione tra i Bottini e il Museo dell’Acqua, riconoscendo l’utilità organizzativa e culturale nel mantenere un’unica gestione finalizzata a fornire un servizio più efficiente.
Cappelli si è dichiarato soddisfatto della risposta, sostenendo che dalle parole dell’assessore è emersa la chiara volontà dell’amministrazione di tutelare tale patrimonio della comunità senese e di valorizzarlo anche ai fini della sua trasmissione alle giovani generazioni, nel segno del mantenimento della virtuosa collaborazione con i volontari de “La Diana”.
ORGANISMI CON PAGAMENTI DI QUOTE 2012 O PRECEDENTI | |||||
QUOTA ANNUALE | ULTIMO PAGAMENTO | ||||
ASSOCIAZ. RETE EUROPEA CITTA’ DEL VINO – RECEVIN | 500,00 | 2012 | |||
INU – ISTITUTO NAZ.LE URBANISTICA | 1.050,00 | 2012 | |||
LEGA AUTONOMIE LOCALI | 3.034,00 | 2011 | |||
AICCRE-Ass.ne Italiana Consiglio dei Comuni Province e Regioni |
1.509,22 | 2011 | |||
ANPI – Ass. Naz.le Partigiani d’Italia | 1.000,00 | 2011(quota 2010) | |||
ARSNOVA (ha cessato le attività) | 2011 | ||||
COORDINAMENTO AGENDE 21 ITALIANE | 2.100,00 | 2011 | |||
Associazione Orchestra da Camera di Siena (attività cessata) | 2009 | ||||
AMACI –Ass. dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani | 1.000,00 | 2010 | |||
AMAT – Ass. Musei Archeologici della Toscana |
…