L'associazione senese analizza la Carriera appena svolta
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SIENA. foto di Corrado De Serio. “Il Palio si è regolarmente svolto anche senza la presenza istituzionale del sindaco. La macchina organizzativa dell’Amministrazione comunale ha ben funzionato, per merito della struttura amministrativa e del commissario. Il terrorismo alimentato dall’ex sindaco Ceccuzzi prima della Carriera si è rivelato del tutto infondato”. E’ quanto scrive l’associazione senese “Confronti” nella newsletter inviata a tutti i suoi aderenti, commentando il Palio di Siena del 2 luglio.
“L’indimenticato Silvio Gigli – è scritto nell’intervento dell’associazione – terminava la radiocronaca di ogni Carriera paliesca declamando: ‘E in questo tripudio di bandiere, Siena trionfa come sempre immortale’. Oggi, dopo il Palio dedicato alla Madonna di Provenzano la città di Siena archivia lo svolgimento della Carriera Paliesca. La responsabilità delle Contrade, del Magistrato delle Contrade, come sempre, hanno dimostrato la civiltà di un popolo”.
“Nei giorni antecedenti alle dimissioni – prosegue l’associazione ‘Confronti’ nella sua newsletter – l’ex sindaco di Siena, sia direttamente tramite i canali istituzionali di comunicazione che tramite quelli informali, quali i social network, in più occasioni aveva trasmesso allarmismo e preoccupazione per il regolare svolgimento del Palio senza la sua presenza. Tutto ciò al fine di far intendere che senza di lui le due carriere paliesche sarebbero state a rischio. Adesso possiamo constatare che l’Amministrazione comunale e le Contrade, grazie al senso di responsabilità, di attaccamento e di amore alle loro tradizioni secolari, hanno dimostrato la propria capacità di salvaguardare e gestire il Palio, l’anima della città”.
“La carriera di Provenzano, appena archiviata – aggiunge l’associazione senese – ha comunque risollevato la ricorrente questione delle Contrade che non hanno potuto partecipare al Palio per problemi di idoneità riscontrati dopo l”assegnazione. Occorre segnalare in positivo il senso di responsabilità delle Contrade che per la tutela del cavallo e della Festa hanno sostanzialmente deciso, richiedendo l”intervento della commissione veterinaria, di non partecipare alla Carriera paliesca. Mentre in negativo occorre riflettere sull”attività della commissione veterinaria che non riesce a fornire un quadro esaustivo sullo stato di salute dei cavalli. Su questo occorre ricordare che la composizione della commissione e delle modalità di svolgimento delle previste alla clinica veterinaria ‘Il Ceppo’ in località Monteresi sono state definite dall”ex sindaco senza particolari cambiamenti rispetto al passato. Ma sul protocollo per l”erogazione degli incentivi per il mantenimento e l’addestramento dei cavalli da Palio, il cosiddetto Protocollo equino 2012, occorrerà riflettere nei mesi autunnali alla luce anche del nuovo contesto economico. Ma i temi sarebbero o meglio saranno molti quali gli alti costi a carico delle Contrade vincitrici, dei palchi a carico dei contradaioli…”.
“In conclusione, senza volersi ergere al ruolo di ‘senesoni’ – scrive ancora l’associazione Confronti – vorremmo ricordare anche ai protagonisti politici del territorio di continuare a trattare il tema delle Contrade e il Palio con i guanti e le dovute precauzioni. I politici e gli amministratori devono solo verificare e controllare il corretto svolgimento della Festa senza la presunzione di essere fondamentali nella buona riuscita della stessa. I protagonisti sono i senesi, i contradaioli, le Contrade, sono la vera essenza della Festa e non i politici; questi passano mentre Siena e le sue tradizioni trionfano immortali”.