SIENA. “Magari sulla Siena-Firenze potrebbero far pagare davvero anche un fiorino, così veramente non ci resterà che piangere”. Sonia Pallai, responsabile Turismo di Confesercenti Siena, commenta in modo sarcastico la prospettiva dell’introduzione della tariffa di percorrenza sulle principali strade che conducono a Siena, fosse anche solo per i non residenti. “Potrebbe essere la panacea al contrario per tutti i mali del settore turistico, ovvero il colpo di grazia per centinaia di imprese e per le persone a cui danno lavoro – dice – ci chiediamo quale senso dovrebbe avere il continuare ad impegnarci per migliorare l’attrattività delle terre di Siena, quando poi vengono assestati questi colpi che sui potenziali visitatori avranno l’effetto di una mastodontica campagna promozionale, ma in senso inverso. Non dimentichiamoci che il turismo è definita l’industria dell’accoglienza: sicuramente questa iniziativa va in direzione opposta”.
Aggiunge la referente del settore di Confesercenti: “Siena ed il suo territorio sono già particolarmente penalizzati nelle infrastrutture, ed è già particolarmente difficile motivare i turisti a raggiungerci con gli scarsi collegamenti viari, ferroviari ed aerei di cui possiamo avvalerci; prendere la strada del pedaggio sarebbe come imboccare la tangenziale dell’isolamento completo”.
Aggiunge la referente del settore di Confesercenti: “Siena ed il suo territorio sono già particolarmente penalizzati nelle infrastrutture, ed è già particolarmente difficile motivare i turisti a raggiungerci con gli scarsi collegamenti viari, ferroviari ed aerei di cui possiamo avvalerci; prendere la strada del pedaggio sarebbe come imboccare la tangenziale dell’isolamento completo”.