Ben definite le caratteristiche dei regali prediletti dai consumatori: piccoli, non vistosi, possibilmente poco costosi o magari anche "non-regali". Per la ricerca dell'evento e gli spostamenti, le persone hanno scelto "il fai da tè" ed hanno guardato con molta più attenzione a "quanto spendere", prediligendo gli eventi gratuiti.
Consumi: la rivincita del “piccolo è bello”. Pur con varie sfaccettature, le diverse aree della provincia di Siena hanno condiviso la prevista fuga dai regali vistosi, dispendiosi o rimandabili, fatta eccezione per quelli ad uso dei bambini, che non hanno accusato contrazioni. I senesi sono stati più selettivi sia nello scegliere cosa regalare, sia nei destinatari dei regali stessi. Il ‘presente’ di fine anno ha riscoperto molto più spesso il carattere di essenzialità: si spiega così anche il buon risultato dei prodotti alimentari e di quelli tipici in particolare. L’orientamento al piccolo taglio ha frenato anche il calo dei consumi che da tempo caratterizza libri, dischi e dvd, premiando anche composizioni floreali e biancheria intima. In calo ininterrotto invece abbigliamento e calzature.
Il “testacoda” del settore ricettivo. Come già un anno fa, il movimento turistico è stato molto più intenso intorno al 31 dicembre che non a Natale e Santo Stefano. Il capoluogo ha confermato le aspettative, ma l’opzione-ponte tra Capodanno ed Epifania non ha aggiunto molto, e dai primi giorni del 2009 le disponibilità nelle strutture ricettive hanno rapidamente ripreso ad ampliarsi. Vera rivelazione del periodo è stata l’area Amiata-val d’Orcia, dove il mix tra la grande neve e le programmate iniziative di coinvolgimento hanno raccolto molti più sorrisi del previsto. Cenoni, veglioni e terme hanno portato bene anche a Chianciano: le aree tradizionalmente più in difficoltà della provincia hanno dunque riportato in questa fase i risultati migliori.
L’analisi e le prospettive. “Le difficoltà congiunturali delle imprese commerciali e turistiche non sono state purtroppo smentite dal periodo natalizio – commenta il Presidente di Confesercenti Siena, Graziano Becchetti – il 2008 è stato tendenzialmente un anno pessimo, anche se in misura minore rispetto al contesto nazionale. Se vogliamo adottare una visione costruttiva, come ci è dovuto, notiamo alcuni segnali importanti da valorizzare. Seppur timidamente, la gente ha mostrato attenzione per le realtà più operose, siano essi centri commerciali naturali, piazze o locali con eventi abbordabili. La provincia di Siena ha grandi potenzialità da valorizzare in questa direzione: il 2009 offrirà importanti occasioni di sinergia, cominciando dal capoluogo. Spetta a tutti gli attori pubblici e privati mettere in rete conoscenze e risorse per valorizzarle al meglio”.