SIENA. “La scarsa liquidità tra le imprese, ed in particolare tra quelle del Terziario senese, è una realtà che già da alcune settimane avevamo percepito in modo distinto – afferma il presidente provinciale di Confesercenti, Graziano Becchetti – l’adempimento di fine mese tuttavia ha evidenziato un particolare affaticamento per le casse delle aziende, ed il fatto nuovo preoccupante è che la difficoltà ha caratterizzato in questa occasione anche molte aziende che un anno fa, per la stessa scadenza, non avevano mostrato problemi”.
Secondo Confesercenti sono improrogabili seri interventi di sostegno: dall’amministrazione finanziaria dello Stato, le piccole e medie imprese si attendono certezze immediate sull’effettiva revisione degli Studi di settore.
“C’è un’effettiva necessità di riportare il quadro di azione degli Studi ad un piano più attinente alla realtà dei fatti – spiega Becchetti – e allo stesso tempo quella di limitare un effetto negativo indotto dagli stessi Studi per le imprese, ovvero il contenzioso e gli oneri che ne derivano”.
Dai commercianti e dagli operatori turistici arriva però anche un forte richiamo ai Comuni, per un adeguamento che riguardi anche la fiscalità locale: “il caso-limite è quello della TIA, la tariffa urbana dei rifiuti – aggiunge il presidente – non è infatti assolutamente più tollerabile, con questo stato di cose, che il commercio sia costretto a pagare per questo servizio più di quanto effettivamente gli spetterebbe”.