Dalla fusione tra Scienze della Comunicazione e Lingue moderne più sbocchi professionali

di Alessandra Siotto
SIENA. Conoscenza delle lingue, uso delle tecnologie digitali e una buona preparazione umanistica: sono queste le caratteristiche del nuovo corso di laurea in Comunicazione, Lingue e Culture che partirà il prossimo 3 ottobre all’Università degli Studi di Siena. Il corso di laurea triennale ad accesso libero, che nasce dalla fusione tra Scienze della Comunicazione e Lingue, Letterature e Culture moderne, è stato presentato questa mattina (14 settembre) in conferenza stampa da Roberto Venuti, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, e Giovanni Gozzini, direttore del dipartimento di Scienze della Comunicazione.
“Questa fusione – ha spiegato Venuti – è il tentativo di rispondere ai nuovi scenari comunicativi, alle diverse esigenze del mercato del lavoro, in un mondo che si è evoluto. Chi non conosce le tecnologie e i nuovi media, chi non sa le lingue e non viaggia ha difficoltà a trovare un’occupazione”. Per questo è nato un corso di laurea con due diversi curricula a scelta dello studente, uno in Comunicazione e uno in Lingue e Culture, che guarda agli sbocchi professionali e si propone di aumentare le possibilità di lavoro per i futuri laureati. “Quello che vogliamo insegnare ai ragazzi fin dalla prima lezione – ha detto Gozzini – è che il lavoro va inventato, non solo trovato. Nascono sempre nuove professioni, come quella del web community manager che già molte aziende impiegano per gestire una pagina Facebook e altri strumenti on line”.
“Contrariamente a quanto detto dal Ministro Gelmini – ha affermato Gozzini – i corsi di Scienze della Comunicazione non sfornano disoccupati; secondo i dati Almalaurea del 2010, il 52,9% dei laureati a Siena in questo corso ha trovato lavoro a distanza di un anno, contro il dato medio nazionale che è pari al 46,2 %”. “Tuttavia- ha aggiunto – sappiamo che il mondo del lavoro non va bene, infatti i due terzi di questi occupati sono precari. Tra i vari fattori che contribuiscono alle difficoltà, abbiamo un sindacato e un ordine dei giornalisti che non si occupano dei problemi dei ragazzi, ma di difendere gli interessi dei veterani del mestiere”.
Il nuovo corso di laurea in Comunicazione, Lingue e Culture offre una formazione non solo tecnica, con competenze specifiche, ma punta su una base umanistica in senso ampio, affrontando le varie dimensioni della comunicazione: storica, letteraria, sociologica, semiotica, linguistica e antropologica, come è nella tradizione del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, nato per la prima volta a Siena insieme ad altri due Atenei italiani nel 1992. Tra le altre novità, ci sono un nuovo impulso alla comunicazione sociale, dato che le organizzazioni no profit rappresentano uno sbocco lavorativo crescente, e la nascita di un portale on line (http://you.com.unisi.it/) dove trovare tutte le informazioni sul corso di laurea, video, immagini e notizie.
Per quanto riguarda le lingue, al termine del corso di laurea ciascuno studente di entrambe i curricula conseguirà il livello C1 per l’inglese, mentre coloro che sceglieranno il curriculum in Lingue e Culture potranno scegliere tra francese, spagnolo, tedesco, russo e portoghese. “Dal punto di vista della formazione linguistica – ha sottolineato Venuti – siamo eccellenti come Ateneo e crediamo che questo nuovo corso possa avere un buon successo di iscrizioni. Ad oggi gli immatricolati sono già un centinaio, un buon risultato se si considera che le iscrizioni sono aperte fino al 14 ottobre”.
“Nonostante la crisi finanziaria – ha affermato il preside della Facoltà – il nostro Ateneo non ha perso la qualità ed rimasto, così come la Facoltà di Lettere, ai primi posti delle classifiche delle Università italiane. Per questo non sono diminuite le immatricolazioni rispetto al passato”. “L’operazione che vi stiamo raccontando oggi – ha dichiarato Gozzini – è la storia di un miracolo, viste le condizioni finanziarie dell’Ateneo e abbiamo fatto dei salti acrobatici con zero risorse”.