
Da Moody’s è infatti arrivata la conferma del rating “AA2”, con prospettive stabili: la credit opinion dell’agenzia è stata aggiornata lo scorso dicembre e l’affidabilità del Comune di Siena è ancora classificata al terzo livello su una scala di 21, al pari della Repubblica Italiana.
FitchRatings ha invece confermato lo scorso 12 gennaio il rating di lungo termine “AA-”ed il rating di breve termine a “F1+” con prospettive stabili, ai circa euro 135 milioni di mutui e prestiti obbligazionari del Comune di Siena.
“Durante una crisi economica di grande intensità ed ampiezza come quella che stiamo vivendo, la conferma di entrambi i rating sottolinea la solidità dell’azione dell’Amministrazione Comunale di Siena – spiega l’assessore al Bilancio del Comune di Siena, Massimo Bianchi – Le conferme non erano scontate, pensando ai tanti declassamenti che hanno interessato stati sovrani, autorità locali, grandi banche ed aziende di tutta Europa. Ad esempio, Moody’s ha operato ben 69 declassamenti su 299 enti locali in tutto il mondo dall’inizio della crisi (ottobre 2008), ed in Italia ne ha già eseguiti 8 su 36 enti. Queste certificazioni, a cui ci sottoponiamo volontariamente da alcuni anni, ci consentono soprattutto di finanziare più facilmente, e a tassi di interesse migliori, gli investimenti per la città”.
L’alto rating rispecchia i confortanti risultati di bilancio, un indebitamento moderato, il ruolo unico e distintivo svolto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena in supporto alle operazioni della città ed alle attività di investimento. Il rating, tuttavia, tiene conto anche delle limitata flessibilità delle entrate e delle spese.
Il Comune di Siena è stato classificato al livello più alto delle città italiane, malgrado una dimensione medio-piccola, grazie alle valide performance operative e della solida base economica della città. L'indebitamento finanziario netto e livelli di servizio del debito risultano in linea con la media delle città italiane.
L’agenzia ha apprezzato i solidi risultati di bilancio con indicatori socio-economici superiori alla media dell’Unione Europea. In futuro il rating del Comune potrebbe essere ridotto nel caso l’indebitamento dovesse crescere eccessivamente, ma potrebbe addirittura migliorare, sempre che nel frattempo sia elevato anche il rating della Repubblica Italiana, qualora una maggiore flessibilità delle entrate, nel contesto del federalismo fiscale, consentisse di mantenere il margine operativo al 20% e vi fosse una riduzione del debito.
Gli aggiornamenti delle due agenzie sono consultabili anche sul sito www.comune.siena.it, nella sezione “Bilancio”.