Prossimo appuntamento, aperto al pubblico, il 17 marzo con i sindaci Barni, Mazzoni Della Stella, Piccini, Cenni, Ceccuzzi e Valentini
SIENA. La Commissione Cultura e Scuola ha dedicato la seduta dello scorso 4 marzo ad un ulteriore approfondimento del percorso storico del Complesso del Santa Maria della Scala, scandendo le tappe che dal 1976, data del primo trasferimento di malati alle Scotte, sono sempre state accompagnate da una sinergia tra enti, primo fra tutti la Regione, che ne hanno reso possibile la trasformazione e la completa acquisizione da parte del Comune di Siena.
Le difficoltà di conciliare le esigenze ospedaliere, l’igiene, e la presenza di opere d’arte ne hanno sempre reso “speciale” la gestione dello Spedale. E’ stato un luogo di bellezza, di senso civico e celebrazione identitaria ma, prima di tutto, luogo di cura e come tale ha conservato e deve documentare memoria dell’attività sanitaria. La straordinaria collezione di strumenti sanitari, studiati e catalogati dalla dottoressa Francesca Vannozzi, le farmacie, devono ritornare a essere un’evidenza storica nella natura del complesso con rispetto e valorizzazione della struttura sanitaria, integrati dalle preziose fonti storico-documentarie e in collegamento con le attività di ricerca più innovative.
In modo unanime la Commissione ha sottolineato <<l’importanza di un dialogo inter-istituzionale e di un comitato scientifico per affrontare la complessità del progetto come risorsa e ricchezza, tema e non problema, senza semplificazioni o prevaricazioni, armonizzando vocazioni, dotazioni e potenzialità con un approccio interdisciplinare>>.
Nella seduta è stata data una lettura compendiaria del Progetto Canali nella stesura originaria del 1993, propedeutica all’incontro che si è svolto oggi con i tecnici e il progettista. È stato evidenziato come <<nel tempo non sia stato sviluppato un elemento, che lo studio inseriva tra i punti fondamentali, ovvero l’esigenza di un rapporto osmotico esterno-interno, favorendo il contatto tra la città e il luogo museale, mantenendo, tra l’altro, come fermo riferimento l’ingresso di fronte alla scala del Duomo>>.
Nella riunione tenuta il giorno successivo, 5 marzo, la Commissione ha, invece, effettuato una ricognizione dei servizi culturali del Comune di Siena, privilegiando la conoscenza delle professionalità che, nel tempo, hanno saputo mantenere, nella fluidità delle progettualità e delle gestioni, i servizi attivi in modo sostenibile, situazione che rende oggi possibile rivalutare e potenziare il percorso.
Lunedì prossimo, 17 marzo, alle ore 14,30 sempre in Sala Maccherini, nuovo appuntamento, aperto al pubblico, della Commissione cultura. L’attenzione verterà sul “Percorso storico: le politiche intraprese per il Complesso museale”. Interverranno i sindaci: Mauro Barni, Vittorio Mazzoni Della Stella, Pierluigi Piccini, Maurizio Cenni, Franco Ceccuzzi e Bruno Valentini.
Considerato l’interesse stimolato dagli incontri il presidente della Commissione cultura, Rita Petti, e il vicepresidente Enrico Tucci, sono disponibili a incontrare, il 13, il 19 e 26 marzo, dalle 17,30 alle 19 nella Saletta della minoranza (Palazzo Berlinghieri), tutti coloro che, con idee e riflessioni, desiderano contribuire al percorso dedicato a questo importante polo culturale della città. I suggerimenti raccolti, scritti (graditi) e orali, saranno poi riportati all’interno dei lavori della Commissione Cultura.
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