L'atto di indirizzo approvato dalla maggioranza va in Consiglio comunale

SIENA. Si è tenuta, ieri pomeriggio (15 luglio), la seduta della Commissione Cultura e Scuola con unico punto all’ordine del giorno la redazione della mozione per l’atto di indirizzo sul Santa Maria della Scala. Nonostante la condivisione di premesse, preambolo e motivazione, così come della relazione allegata e parte integrante presentata pubblicamente il 7 luglio e diffusa per informazione e raccolta osservazioni, nel dispositivo finale non è stata registrata la convergenza e l’unanimità dei rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza e minoranza.
Agli atti è stata, così, depositata una mozione firmata dai consiglieri di maggioranza, oggetto e punto di partenza della discussione nella prossima seduta consiliare monografica del 24 luglio, che delinea un piano attuativo e una tempistica di riferimento per evitare gestioni provvisorie e procedere, invece, in un percorso che consolidi il presente con una chiara visione del futuro.
Oltre alla necessità di riferirsi agli standard minimi essenziali per un museo secondo il codice dei Beni culturali e gli statuti Icom e Unesco, la mozione individua come indispensabile l’individuazione di figure professionali di riferimento tramite bandi a evidenza pubblica, internazionali e nazionali, da approntare e gestire con massimo rigore e trasparenza.
Nella convinzione che la cultura sia, per Siena, uno strumento di crescita sociale ed economica, è stato inserito nel dispositivo dell’atto un paragrafo che accoglie positivamente la stabilizzazione del personale precario dell’Amministrazione comunale, per la maggior parte impiegato nei servizi culturali. Un tema che, data la professionalità acquisita negli anni e la conferma a orario ridotto per equilibri di bilancio, richiede il massimo impegno affinché si possano ulteriormente implementare i contratti e valorizzare le risorse umane.