"Assistiamo al pericoloso tentativo di calpestare la volontà popolare"

SIENA. l secondo quesito dei referendum del 12 e 13 giugno ha stabilito l’eliminazione dalla tariffa idrica della remunerazione del capitale investito (attraverso l’abrogazione parziale del comma 1 dell’articolo 154 del decreto legislativo n.152/2006).
Oltre 26 milioni di cittadini si sono espressi indicando in maniera esplicita alla politica la strada da intraprendere per tutelare gli interessi della collettività. I profitti devono stare fuori dall’acqua, l’acqua e i servizi pubblici locali devono stare fuori dal mercato, i beni comuni vanno difesi contro i privilegi di pochi. A distanza di tre mesi, purtroppo, assistiamo al pericoloso tentativo di calpestare la volontà popolare.
La manovra finanziaria del governo ripropone all’art.4 la sostanza delle norme abrogate dal primo quesito referendario del decreto Ronchi per reintrodurre attraverso altra forma la privatizzazione dei servizi pubblici locali, il ministro Sacconi auspica apertamente “un modo per mettere in discussione i referendum sull’acqua”, mentre a tutt’oggi il Gestore del servizio idrico Acque SpA continua ad applicare la tariffa ancora gravata della remunerazione del capitale.
L’ordine del giorno approvato il 25 luglio dall’Assemblea del Sindaci dell’AATO2 sull’organizzazione del servizio idrico, che nei fatti disattende la volontà referendaria, non può che provocare sconcerto, indignazione e preoccupazione in tutti cittadini che hanno a cuore la legalità e la democrazia.
Per questo i Comitato territoriali “Acqua Bene Comune” aderenti al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua hanno inviato alle autorità competenti, AATO2-Basso Valdarno e Sindaci, una lettera per chiedere l’applicazione immediata dell’esito referendario (pubblicato nella G.U. n. 167 del 20/07/2011) e cioè l’eliminazione dalla tariffa della remunerazione del capitale investito, diffidando ad applicare con tempestività il mandato popolare referendario, al fine di rispettare democraticamente la legalità e la costituzione italiana.
Invitiamo da subito cittadini, organizzazioni, associazioni a mobilitarsi affinché si dia seguito al cambiamento indicato dai referendum
Comitati territoriali Acqua bene Comune di Pisa / Valdera/ Empolese-Valdelsa/ Pistoia / Comitato Senese Acqua Bene Comune
(Foto di Corrado De Serio)