di Ezio Sabatini
SIENA. In alcuni casi più che i numeri parla l'esperienza sul campo. Il CittadinoOnline non si è quindi fatta sfuggire la possibilità di accompagnare il nucleo senese della Polizia stradale in occasione di una serie di controlli straordinari, effettuati nella nottata compresa fra venerdì 12 e le prime del sabato 13 giugno.
Il meccanismo voluto dal comandante, il vice questore aggiunto Riccardo Patumi, prevedeva una serie di controlli a tappeto presso il distributore in località "lo Stellino", lungo via Fiorentina, oltre che nelle vicinanze dello svincolo di Bettolle, in valdichiana. Nell'operazione sono stati impegnati 10 uomini, diverse volanti ed un ufficio mobile.
"Rispetto alle prime esperienze per questo tipo di controlli – ci spiega Patumi – la tecnologia è andata molto avanti. Le prime esperienze richiedevano molto tempo. Oggi tramite i rilevatori di precursori possiamo fare oltre 30 controlli nel tempo in cui oggi ne facevamo un paio".
Per comprendere il modo esatto con cui si opera nel 2009 nel contrasto alla guida in stato di ebrezza, occorre ripercorrere un po' la storia. Nel gergo comune di parla di "palloncino" in quanto i primi test erano molto simili concettualmente al gonfiare di un palloncino. La persona da sottoporre al test doveva soffiare all'interno di un palloncino di gomma in cui precedentemente erano stati rotti dei cristalli chimici. Sulla base della colorazione che assumeva il contenitore si poteva dedurre se la persona avesse o meno assunto forti quantità di alcolici. Questo sistema, primitivo rispetto ai concetti attuali, oltre ad essere scomodo non era precisissimo. Fino a qualche tempo fa era ancora in uso in Francia.
Oggi invece ci si propone al "sospetto" con delle macchinette di due tipi. Una non dissimile dalla forma di un telefono cellulare, su cui campeggia un grosso display. Qui si impianta una "cannuccia" monouso e si fa soffiare la persona per una ventina di secondi. Se la persona registrerà un livello di "precursore" superiore al limite si procederà al vero e proprio test dell'etilometro. Questo strumento ha l'aspetto di una valigetta che può essere contenuta nel portabagagli della Alfa 156 di cui sono dotate le volanti della Polizia stradale. Si soffia dentro un boccaglio, anche questo monouso, e si attende che la macchina faccia i suoi test. Questi vengono ripetuti successivamente in modo da avere una conferma.
Ma quali sono questi limiti di tasso alcolemico e quali sono le sanzioni?
"Si parte da 0.50 litri di alcol per grammo di sangue". spiega ancora il comandante della Polizia stradale di Siena. Con questo valore scatta la sanzione, il ritiro della patente con 10 punti decurtati. A salire poi esiste un'altra fascia per finire a quella che viene definita "terza fascia", ossia il valore per cui si è scientificamente ubriachi.
"I concetti da comprendere – ci dice ancora Patumi – sono due, da una parte l'ebrezza e dall'altra l'ubriacatura. Noi diciamo che una persona è ebbra con 0.50 gr/l nel sangue per pura convenzione. Non siamo di fronte ad un concetto medico, bensì ad una convezione voluta dal legislatore. Diversamente, quando siamo sopra gli 1.50 gr/l possiamo parlare con certezza medica di stato di ubriacatura". Ossia con un tale tasso nel sangue, seppure una persona possa avere l'impressione di essere lucido, in realtà, vive oggettivamente il rallentamento dei riflessi tipico dell'ubriacatura. Qui scatta una sanzione disciplinare molto dura con il ritiro della patente da un minimo di 1 anno fino ad un massimo di 3, il sequestro penale del mezzo ed un'ammenda.
Ma torniamo alla nostra serata in compagnia delle "pantere". L'inizio dell'attività operativa era stata indicata per la mezzanotte, con appuntamento allo Stellino. Qui abbiamo incontrato il comandante Patumi ed i suoi uomini, che erano già all'opera dalle 23 e 15. Patumi è il dirigente della Polstrada che, con 10 anni di presenza nella nostra città, è il comandante che ha speso più tempo a Siena da quando è stata fondata la stradale nel 1944. "E' un risultato che non ha eguali nella storia del territorio, ma che anche a livello nazionale non ha pochi casi simili".
Nella prima parte della nottata i fermati sono sopratutto giovanissimi. Ragazzi fino ai trent'anni che viaggiano anche in 5 per auto. Si notano targhe proventienti anche dalle province limitrofe. E' difficile trovare conducenti che superino il limite e quelli che sono stati trovati non erano molto sopra la soglia.
Mentre la notte avanzava il numero di casi aumentava e comprendeva anche una sanzione per una omessa revisione.
"A Siena siamo del 50% sopra la media. Ossia per numero di patentati sono effettuati un numero di controlli doppi, rispetto alla media nazionale". Nonostante la "nomea" della nostra cittadina "non siamo assolutamente fuori dalla media nazionale per il numero di infrazioni registrate, anzi, forse un po' meno", ci ricorda Patumi.
Dopo le 2 di notte iniziano i casi più "interessanti". Proprio da una festa in un noto locale della periferia cittadina stava rientrando un gruppo di trentenni. Uno di questi non ha superato il test del precursore. Sottoposto alle due prove successive dell etilometro, si è trovato alla fine con un valore di 1.72 grammi per litro. Per lui è scattato il ritiro della patente ed il sequestro immediato del mezzo che andrà all'asta. Davvero una brutta avventura.
Con le prime luci dell'alba ii numeri del servizio fra Siena e la Valdichiana appaiono nella loro giusta dimensione. Su 40 conducenti controllati sono state ritirate 13 patenti.
Clicca qui per vedere la fotogallery
SIENA. In alcuni casi più che i numeri parla l'esperienza sul campo. Il CittadinoOnline non si è quindi fatta sfuggire la possibilità di accompagnare il nucleo senese della Polizia stradale in occasione di una serie di controlli straordinari, effettuati nella nottata compresa fra venerdì 12 e le prime del sabato 13 giugno.
Il meccanismo voluto dal comandante, il vice questore aggiunto Riccardo Patumi, prevedeva una serie di controlli a tappeto presso il distributore in località "lo Stellino", lungo via Fiorentina, oltre che nelle vicinanze dello svincolo di Bettolle, in valdichiana. Nell'operazione sono stati impegnati 10 uomini, diverse volanti ed un ufficio mobile.
"Rispetto alle prime esperienze per questo tipo di controlli – ci spiega Patumi – la tecnologia è andata molto avanti. Le prime esperienze richiedevano molto tempo. Oggi tramite i rilevatori di precursori possiamo fare oltre 30 controlli nel tempo in cui oggi ne facevamo un paio".
Per comprendere il modo esatto con cui si opera nel 2009 nel contrasto alla guida in stato di ebrezza, occorre ripercorrere un po' la storia. Nel gergo comune di parla di "palloncino" in quanto i primi test erano molto simili concettualmente al gonfiare di un palloncino. La persona da sottoporre al test doveva soffiare all'interno di un palloncino di gomma in cui precedentemente erano stati rotti dei cristalli chimici. Sulla base della colorazione che assumeva il contenitore si poteva dedurre se la persona avesse o meno assunto forti quantità di alcolici. Questo sistema, primitivo rispetto ai concetti attuali, oltre ad essere scomodo non era precisissimo. Fino a qualche tempo fa era ancora in uso in Francia.
Oggi invece ci si propone al "sospetto" con delle macchinette di due tipi. Una non dissimile dalla forma di un telefono cellulare, su cui campeggia un grosso display. Qui si impianta una "cannuccia" monouso e si fa soffiare la persona per una ventina di secondi. Se la persona registrerà un livello di "precursore" superiore al limite si procederà al vero e proprio test dell'etilometro. Questo strumento ha l'aspetto di una valigetta che può essere contenuta nel portabagagli della Alfa 156 di cui sono dotate le volanti della Polizia stradale. Si soffia dentro un boccaglio, anche questo monouso, e si attende che la macchina faccia i suoi test. Questi vengono ripetuti successivamente in modo da avere una conferma.
Ma quali sono questi limiti di tasso alcolemico e quali sono le sanzioni?
"Si parte da 0.50 litri di alcol per grammo di sangue". spiega ancora il comandante della Polizia stradale di Siena. Con questo valore scatta la sanzione, il ritiro della patente con 10 punti decurtati. A salire poi esiste un'altra fascia per finire a quella che viene definita "terza fascia", ossia il valore per cui si è scientificamente ubriachi.
"I concetti da comprendere – ci dice ancora Patumi – sono due, da una parte l'ebrezza e dall'altra l'ubriacatura. Noi diciamo che una persona è ebbra con 0.50 gr/l nel sangue per pura convenzione. Non siamo di fronte ad un concetto medico, bensì ad una convezione voluta dal legislatore. Diversamente, quando siamo sopra gli 1.50 gr/l possiamo parlare con certezza medica di stato di ubriacatura". Ossia con un tale tasso nel sangue, seppure una persona possa avere l'impressione di essere lucido, in realtà, vive oggettivamente il rallentamento dei riflessi tipico dell'ubriacatura. Qui scatta una sanzione disciplinare molto dura con il ritiro della patente da un minimo di 1 anno fino ad un massimo di 3, il sequestro penale del mezzo ed un'ammenda.
Ma torniamo alla nostra serata in compagnia delle "pantere". L'inizio dell'attività operativa era stata indicata per la mezzanotte, con appuntamento allo Stellino. Qui abbiamo incontrato il comandante Patumi ed i suoi uomini, che erano già all'opera dalle 23 e 15. Patumi è il dirigente della Polstrada che, con 10 anni di presenza nella nostra città, è il comandante che ha speso più tempo a Siena da quando è stata fondata la stradale nel 1944. "E' un risultato che non ha eguali nella storia del territorio, ma che anche a livello nazionale non ha pochi casi simili".
Nella prima parte della nottata i fermati sono sopratutto giovanissimi. Ragazzi fino ai trent'anni che viaggiano anche in 5 per auto. Si notano targhe proventienti anche dalle province limitrofe. E' difficile trovare conducenti che superino il limite e quelli che sono stati trovati non erano molto sopra la soglia.
Mentre la notte avanzava il numero di casi aumentava e comprendeva anche una sanzione per una omessa revisione.
"A Siena siamo del 50% sopra la media. Ossia per numero di patentati sono effettuati un numero di controlli doppi, rispetto alla media nazionale". Nonostante la "nomea" della nostra cittadina "non siamo assolutamente fuori dalla media nazionale per il numero di infrazioni registrate, anzi, forse un po' meno", ci ricorda Patumi.
Dopo le 2 di notte iniziano i casi più "interessanti". Proprio da una festa in un noto locale della periferia cittadina stava rientrando un gruppo di trentenni. Uno di questi non ha superato il test del precursore. Sottoposto alle due prove successive dell etilometro, si è trovato alla fine con un valore di 1.72 grammi per litro. Per lui è scattato il ritiro della patente ed il sequestro immediato del mezzo che andrà all'asta. Davvero una brutta avventura.
Con le prime luci dell'alba ii numeri del servizio fra Siena e la Valdichiana appaiono nella loro giusta dimensione. Su 40 conducenti controllati sono state ritirate 13 patenti.
Clicca qui per vedere la fotogallery