SIENA. Da Luigi Scaperrotta, socio Comar, riceviamo a pubblichiamo.
"In riferimento agli articoli usciti sulla società COMAR nel mese di Aprile 2010, devo fare alcune precisazioni, e cioè: la COMAR non fa parte del gruppo MAKOR, ma è un’azienda a sé stante con propri soci e fa lavorazione di lamiere e carpenterie metalliche e le lettere sono state consegnate dal direttore di produzione alla presenza del responsabile ufficio paghe.
Seconda precisazione è che i dipendenti del reparto insieme al rappresentante sindacale Tavanti Giancarlo erano a conoscenza del problema di non competitività del reparto carpenteria, tanto è vero che nel mese di Ottobre fu fatto un incontro tra l’Azienda, il rappresentante sindacale Sig. Tavanti alla presenza di alcuni lavoratori e furono fatte alcune proposte per cercare di rendere competitivo il reparto sul mercato (con i dovuti investimenti da parte dell’Azienda), ma tutto ciò non fu preso in considerazione dai dipendenti e dal rappresentante sindacale.
Inoltre fu comunicato che senza alcuna soluzione i clienti della COMAR non avrebbero più ordinato carpenterie all’Azienda. Furono anche avvertiti in quell’occasione che senza un accordo in merito la COMAR avrebbe chiuso il reparto carpenterie al 31/12/2009 per mancanza di lavoro. La decisione si è prolungata fino al 31/03/2010 con un preavviso di 6 mesi (non decisione improvvisa) la scelta è stata obbligata per salvare i restanti posti di lavoro del reparto lavorazione lamiere e non smantellare la produzione a Sinalunga come descritto nell’articolo.
Il rappresentante Sindacale Sig. Tavanti insieme ai dipendenti del reparto sono a conoscenza dei problemi di non competitività e se non vengono prese certe decisioni c’è la probabilità che venga chiusa tutta l’Azienda.
Perciò, non risulta a verità che il licenziamento è stato su due piedi, ma con un largo preavviso, quindi, per noi le proteste sono ingiuste.
Il resto è tutta volontà del sindacato FIOM CGIL senese".
"In riferimento agli articoli usciti sulla società COMAR nel mese di Aprile 2010, devo fare alcune precisazioni, e cioè: la COMAR non fa parte del gruppo MAKOR, ma è un’azienda a sé stante con propri soci e fa lavorazione di lamiere e carpenterie metalliche e le lettere sono state consegnate dal direttore di produzione alla presenza del responsabile ufficio paghe.
Seconda precisazione è che i dipendenti del reparto insieme al rappresentante sindacale Tavanti Giancarlo erano a conoscenza del problema di non competitività del reparto carpenteria, tanto è vero che nel mese di Ottobre fu fatto un incontro tra l’Azienda, il rappresentante sindacale Sig. Tavanti alla presenza di alcuni lavoratori e furono fatte alcune proposte per cercare di rendere competitivo il reparto sul mercato (con i dovuti investimenti da parte dell’Azienda), ma tutto ciò non fu preso in considerazione dai dipendenti e dal rappresentante sindacale.
Inoltre fu comunicato che senza alcuna soluzione i clienti della COMAR non avrebbero più ordinato carpenterie all’Azienda. Furono anche avvertiti in quell’occasione che senza un accordo in merito la COMAR avrebbe chiuso il reparto carpenterie al 31/12/2009 per mancanza di lavoro. La decisione si è prolungata fino al 31/03/2010 con un preavviso di 6 mesi (non decisione improvvisa) la scelta è stata obbligata per salvare i restanti posti di lavoro del reparto lavorazione lamiere e non smantellare la produzione a Sinalunga come descritto nell’articolo.
Il rappresentante Sindacale Sig. Tavanti insieme ai dipendenti del reparto sono a conoscenza dei problemi di non competitività e se non vengono prese certe decisioni c’è la probabilità che venga chiusa tutta l’Azienda.
Perciò, non risulta a verità che il licenziamento è stato su due piedi, ma con un largo preavviso, quindi, per noi le proteste sono ingiuste.
Il resto è tutta volontà del sindacato FIOM CGIL senese".
Intanto dalle 9 i i lavoratori della COMAR effettueranno nei pressi dell’azienda un presidio ad oltranza..
(foto di repertorio)