L'assemblea comunale del Pd colligiano ribadisce il suo no
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COLLE VAL D’ELSA. Contrarietà al progetto della centrale a biomasse presentato dalla società Coll’energia, ritenuto non sostenibile per dimensioni e vicinanza al centro abitato e senza adeguate garanzie per la salute dei cittadini e la tutela ambientale; le richieste rivolte all’azienda di soprassedere alla richiesta di autorizzazioni per quel tipo di impianto; di cercare un efficientamento energetico basato su fonti rinnovabili e di attivare, per qualsiasi ulteriore decisione su questi temi, un percorso di confronto e di partecipazione aperto ai cittadini. Sono questi gli elementi cardine del documento approvato nei giorni scorsi, all’unanimità, dall’assemblea comunale del Partito democratico di Colle di Val d’Elsa sulla realizzazione di una centrale per la produzione di energia elettrica tramite utilizzo di biomasse legnose rinnovabili a servizio di Rcr Cristalleria Italiana. Il documento è stato elaborato con il contributo del Forum Energia, uno dei gruppi tematici formati nei mesi scorsi all’interno del partito.
Il documento approvato riprende e rafforza le tre condizioni già indicate nell’ordine del giorno condiviso, all’unanimità, dall’assemblea comunale del Pd colligiano qualche giorno prima dell’incontro pubblico promosso dall’azienda sul progetto di centrale a biomasse. Le tre condizioni erano: la dimostrazione e la verifica che il funzionamento e la gestione del suddetto impianto non portasse nessun aggravio inquinante e che non ci fossero ricadute negative sull’ambiente; un ritorno positivo sulla città, oltre ai vantaggi economici per l’azienda Rcr, e lo sviluppo di un dibattito ampio e approfondito che coinvolgesse le amministrazioni interessate, le forze politiche e i cittadini colligiani, per creare la massima consapevolezza e trasparenza su questa vicenda.
Il documento approvato nei giorni scorsi ribadisce questi elementi. “La proposta presentata dall’azienda che prevede la creazione di una centrale elettrica alimentata a biomasse di 12,8 Mw di potenza collocata accanto alla attuale stabilimento Rcr – si legge nel documento – non fornisce le adeguate garanzie, in termini di salvaguardia, né dell’ambiente né della salute dei cittadini. La proposta, invece, ha creato troppe incertezze e preoccupazioni nella cittadinanza. Il Partito democratico di Colle di Val d’Elsa chiede, pertanto, all’azienda di soprassedere alla richiesta di autorizzazioni per quel tipo di impianto e ritiene legittimo e auspicabile che l’azienda Rcr ricerchi un efficientamento energetico che si basa su fonti energetiche rinnovabili. Tale obiettivo, però, non può essere raggiunto se non in condizioni di assoluta sicurezza, sia in termini ambientali che di salute per i cittadini. Riteniamo, infine, che qualsiasi proposta l’azienda intenda avanzare alle istituzioni e alle autorità competenti, dovrà essere fatta conoscere e discussa con le forze politiche della città e con i cittadini stessi, garantendo la massima trasparenza e partecipazione da parte di tutti al processo decisionale”.