SIENA. Vale circa due milioni sul mercato la droga sequestrata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siena nel corso di un'operazione investigativa effettuata di concerto con la Direzione Antidroga ed i comandi di Bologna, Perugia ed Arezzo.
Stavolta la rete l'hanno tesa i Carabinieri e dentro vi sono finiti – tra l'1 ed il 2 novembre – 7 persone di origine albanese, quasi tutti giovani, tutti regolari e con un'occupazione. Nessuno di loro aveva precedenti con la giustizia. Sono stati sequestrati 12 chilogrammi di cocaina (i pacchetti erano confezionati sottovuoto e ricoperti di polvere di caffè e riportavano un marchio a forma di cuore), circa 30mila euro in contanti, una pistola croata calibro 9 Parabellum e le relative munizioni, due auto fuoristrada di grossa cilindrata Toyota e decine di telefoni cellulari.
I dettagli dell'operazione sono stati spiegati dal comandante provinciale, colonnello Antonio Marzo, e dal maggiore Domenico Iodice, capo del reparto operativo.
L'azione ha preso il via alcuni mesi fa ed ha impegnato i Carabinieri in pedinamenti e intercettazioni, che li hanno portati sulle piste di un giovane O. B., domiciliato a Siena da oltre un anno, studente del corso di Scienze infermieristiche della nostra Università. Il giovane gestiva con il fratello il trasporto della cocaina, proveniente in grosse quantità dall'Olanda, in confezioni da circa mezzo chilo e provvedeva alla distribuzione nelle province di Siena, Arezzo, Perugia e Bologna. Per gli spostamenti utilizzava sempre auto prese a noleggio. La "cassiera" del gruppo era una donna di 44 anni, albanese, che provvedeva alla gestione del denaro, portandolo in Grecia ed Albania.
Già ad ottobre, e precisamente il giorno 10, erano stati arrestati a Bologna un uomo ed una donna albanesi (S. K. e I. P.) ed era stata sequestrata cocaina per circa 500 grammi.
I componenti dell'ampia "rete" sono stati tutti fermati con l'accusa di aver – in concorso – acquistato, detenuto e ceduto cocaina. La droga veniva custodita in appartamenti non abitati, dove raramente le persone si fermavano per non creare sospetti. Le case si trovavano sempre in posizione semicentrale.
Soddisfazione per la brillante operazione è stata espressa dal Comandante della Regione Carabinieri Toscana, Generale di Brigata Riccardo Amato, che ha fatto visita al Comando Provinciale di Siena complimentandosi con il personale operante.
Stavolta la rete l'hanno tesa i Carabinieri e dentro vi sono finiti – tra l'1 ed il 2 novembre – 7 persone di origine albanese, quasi tutti giovani, tutti regolari e con un'occupazione. Nessuno di loro aveva precedenti con la giustizia. Sono stati sequestrati 12 chilogrammi di cocaina (i pacchetti erano confezionati sottovuoto e ricoperti di polvere di caffè e riportavano un marchio a forma di cuore), circa 30mila euro in contanti, una pistola croata calibro 9 Parabellum e le relative munizioni, due auto fuoristrada di grossa cilindrata Toyota e decine di telefoni cellulari.
I dettagli dell'operazione sono stati spiegati dal comandante provinciale, colonnello Antonio Marzo, e dal maggiore Domenico Iodice, capo del reparto operativo.
L'azione ha preso il via alcuni mesi fa ed ha impegnato i Carabinieri in pedinamenti e intercettazioni, che li hanno portati sulle piste di un giovane O. B., domiciliato a Siena da oltre un anno, studente del corso di Scienze infermieristiche della nostra Università. Il giovane gestiva con il fratello il trasporto della cocaina, proveniente in grosse quantità dall'Olanda, in confezioni da circa mezzo chilo e provvedeva alla distribuzione nelle province di Siena, Arezzo, Perugia e Bologna. Per gli spostamenti utilizzava sempre auto prese a noleggio. La "cassiera" del gruppo era una donna di 44 anni, albanese, che provvedeva alla gestione del denaro, portandolo in Grecia ed Albania.
Già ad ottobre, e precisamente il giorno 10, erano stati arrestati a Bologna un uomo ed una donna albanesi (S. K. e I. P.) ed era stata sequestrata cocaina per circa 500 grammi.
I componenti dell'ampia "rete" sono stati tutti fermati con l'accusa di aver – in concorso – acquistato, detenuto e ceduto cocaina. La droga veniva custodita in appartamenti non abitati, dove raramente le persone si fermavano per non creare sospetti. Le case si trovavano sempre in posizione semicentrale.
Soddisfazione per la brillante operazione è stata espressa dal Comandante della Regione Carabinieri Toscana, Generale di Brigata Riccardo Amato, che ha fatto visita al Comando Provinciale di Siena complimentandosi con il personale operante.