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SIEA. “Siamo preoccupati per il mancato rinnovo della convenzione tra Usl 7 e Clinica Rugani per il servizio di riabilitazione intensiva e per il conseguente rischio di perdita del lavoro per 16 operatori”. E’ quando dichiara Massimiliano Perugini consigliere Comunale del Partito Democratico che in queste settimane si sta occupando della vicenda. “In questi anni – dice Perugini – le convenzioni tra sistema sanitario senese pubblico con quello privato hanno contribuito all’erogazione di un servizio più efficiente e a misura di zona, evitando agli utenti attese troppo lunghe e spostamenti lontani dal proprio domicilio. In questa direzione si colloca anche il servizio per la riabilitazione intensiva, convenzionato ed erogato dalla Clinica Rugani con 10 posti letto per conto della Usl 7 di Siena. Nei mesi scorsi l’Usl 7 ha comunicato alla Clinica l’intenzione di non procedere, a partire dal 1° gennaio 2011, al rinnovo della convenzione, scegliendo di per erogare il servizio in gestione diretta presso i presidi di Nottola e Campostaggia, appartenenti ad altre zone socio-sanitarie”.
“Presso la Clinica Rugani – spiega ancora Perugini – lavorano oggi 16 persone per le quali ci potrebbero essere conseguenze drammatiche in termini occupazionali. La situazione è resa ancora più confusa dalla mancata nomina del direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera senese, a seguito delle dimissioni di Laura Radice. L’assenza del direttore sanitario, ben oltre i 60 giorni fissati dalla legge, genera preoccupazione non solo per il caso “Caso Rugani” ma anche in termini di funzionalità e di efficienza dei servizi erogati”.
“Nel prossimo consiglio comunale – dice Perugini – il Pd presenterà un’interrogazione per capire se la USL7 di Siena abbia già prospettato un’azione volta alla compensazione della mancanza di posti letto di riabilitazione e come prevenire l’eventuale perdita del posto di lavoro da parte dei 16 operatori coinvolti e in servizio presso la Clinica Rugani. Infine vogliamo capire quali sono le motivazioni legate alla mancata nomina del nuovo Direttore Sanitario del Santa Maria delle Scotte”.
“Presso la Clinica Rugani – spiega ancora Perugini – lavorano oggi 16 persone per le quali ci potrebbero essere conseguenze drammatiche in termini occupazionali. La situazione è resa ancora più confusa dalla mancata nomina del direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera senese, a seguito delle dimissioni di Laura Radice. L’assenza del direttore sanitario, ben oltre i 60 giorni fissati dalla legge, genera preoccupazione non solo per il caso “Caso Rugani” ma anche in termini di funzionalità e di efficienza dei servizi erogati”.
“Nel prossimo consiglio comunale – dice Perugini – il Pd presenterà un’interrogazione per capire se la USL7 di Siena abbia già prospettato un’azione volta alla compensazione della mancanza di posti letto di riabilitazione e come prevenire l’eventuale perdita del posto di lavoro da parte dei 16 operatori coinvolti e in servizio presso la Clinica Rugani. Infine vogliamo capire quali sono le motivazioni legate alla mancata nomina del nuovo Direttore Sanitario del Santa Maria delle Scotte”.