La decisione dell'amministrazione comunale di San Gimignano fa discutere
di giorgio mancini
SAN GIMIGNANO. Cittadinanza onoraria a Giorgio Panariello, e partono le polemiche anche sul web. L’amministrazione comunale di San Gimignano, ormai – di fatto – in campagna elettorale, porta in consiglio comunale una delibera da approvare, per dare la cittadinanza onoraria a tre persone, tra queste a Panariello “…nel perseguimento di importanti obbiettivi strategici che caratterizzano positivamente il futuro della comunità sangimignanese, nonché nel dare, attraverso l’esercizio della propria professionalità, maggiore lustro all’immagine ed alla conoscenza della Città di San Gimignano”. Le polemiche che vengono fatte contro l’amministrazione di Giacomo Bassi, sono soprattutto contro il momento scelto – in campagna elettorale – e l’accusa è di cercare consensi mentre, proprio nello stesso gruppo di maggioranza, ci sarebbero contrasti politici. Altro punto di polemica è il fatto che, ad esempio, un regista famosissimo come Franco Zeffirelli, che ha girato due film nella città delle torri “Fratello sole, sorella luna” e “Un tè con Mussolini”, films che hanno fatto il giro del mondo, ma che a Zeffirelli non hanno mai dato riconoscimenti come la cittadinanza onoraria. La motivazione per Giorgio Panariello è “Per aver voluto unire, in più occasioni, la sua immagine e la sua attività artistica alla Città di San Gimignano, eleggendola spesso quale luogo di riferimento per la costruzione e la presentazione in anteprima delle proprie perfomance artistiche”. Nelle polemiche viene ribadito il concetto che, senza nulla togliere all’artista versiliese, ora pratese, la scelta dell’amministrazione Bassi, in questo periodo, è inopportuna e, forse, poco condivisa. In consiglio comunale, la delibera senz’altro dovrà passare ma, forse, a maggioranza. Il divertente personaggio di Giorgio Panariello “e so’ Simone”, come accetterà il fatto che nel riconoscimento della cittadinanza onoraria non potrebbe esserci l’unanimità?