SIENA. La rinascita dei territori duramente colpiti dal sisma, passa anche attraverso il ricco patrimonio enogastronomico dell'Abruzzo, con i suoi prestigiosi vini, gli extra-vergine di oliva, i formaggi, i salumi, i dolci e molto altro, che caratterizzano una delle regioni che vanta una delle offerte agroalimentari più ampie in Italia: ecco perché le Città del Vino hanno deciso di destinare i fondi raccolti attraverso il Concorso enologico internazionale "La Selezione del Sindaco 2009" e la sottoscrizione attraverso conto corrente, a Vittorito, unica Città del Vino in provincia de L'Aquila, tra le località colpite dal terremoto, dove si è tenuto il Consiglio nazionale che ha riunito in Abruzzo le Città del Vino di tutta Italia.
"In occasione del Consiglio Nazionale a Vittorito – sottolinea il presidente delle Città del Vino Valentino Valentini – il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo Antonio del Corvo ha sottolineato l'impegno da parte della Regione affinché l'Abruzzo possa dotarsi al più presto di una nuova legge sulle Strade del Vino, a conferma di come la rinascita dei territori duramente colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, possa concretamente passare anche attraverso la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e la promozione turistica, per rimettere in moto al più presto l'economia della regione".
La Città del Vino di Vittorito, pur non facendo parte del cosiddetto "cratere", ovvero del territorio individuato dalla Protezione Civile come il più colpito e dunque beneficiario del Decreto Abruzzo, ha subito danni ingenti, che hanno costretto l'evacuazione di ben 40 famiglie, un centinaio di persone sulle poco più di 900 che vi abitano. Oltre alle abitazioni, restano al momento inagibili la scuola materna e la scuola elementare, e sono state danneggiate la Chiesa di San Michele Arcangelo – la più antica e preziosa di tutta la Valle Peligna – con la deturpazione di importanti affreschi del 1500, e la Chiesa di San Rocco. Le Città del Vino hanno così deciso di destinare a Vittorito la cifra di 15.000 euro, raccolta grazie alla solidarietà di Comuni, cantine e privati da tutta Italia, attraverso la partecipazione a "La Selezione del Sindaco 2009" – il concorso enologico internazionale promosso ogni anno dalle Città del Vino, che ha permesso di raccogliere 10 euro per ogni campione di vino in gara – e la sottoscrizione attraverso conto corrente, individuando insieme alle istituzioni locali e al coordinamento regionale delle Città del Vino d'Abruzzo il fine più utile per l'utilizzo del ricavato.
"In occasione del Consiglio Nazionale a Vittorito – sottolinea il presidente delle Città del Vino Valentino Valentini – il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Abruzzo Antonio del Corvo ha sottolineato l'impegno da parte della Regione affinché l'Abruzzo possa dotarsi al più presto di una nuova legge sulle Strade del Vino, a conferma di come la rinascita dei territori duramente colpiti dal sisma dello scorso 6 aprile, possa concretamente passare anche attraverso la valorizzazione dei prodotti enogastronomici e la promozione turistica, per rimettere in moto al più presto l'economia della regione".
La Città del Vino di Vittorito, pur non facendo parte del cosiddetto "cratere", ovvero del territorio individuato dalla Protezione Civile come il più colpito e dunque beneficiario del Decreto Abruzzo, ha subito danni ingenti, che hanno costretto l'evacuazione di ben 40 famiglie, un centinaio di persone sulle poco più di 900 che vi abitano. Oltre alle abitazioni, restano al momento inagibili la scuola materna e la scuola elementare, e sono state danneggiate la Chiesa di San Michele Arcangelo – la più antica e preziosa di tutta la Valle Peligna – con la deturpazione di importanti affreschi del 1500, e la Chiesa di San Rocco. Le Città del Vino hanno così deciso di destinare a Vittorito la cifra di 15.000 euro, raccolta grazie alla solidarietà di Comuni, cantine e privati da tutta Italia, attraverso la partecipazione a "La Selezione del Sindaco 2009" – il concorso enologico internazionale promosso ogni anno dalle Città del Vino, che ha permesso di raccogliere 10 euro per ogni campione di vino in gara – e la sottoscrizione attraverso conto corrente, individuando insieme alle istituzioni locali e al coordinamento regionale delle Città del Vino d'Abruzzo il fine più utile per l'utilizzo del ricavato.