Oltre 5000, infatti, le presenze accreditate nei tre giorni; 250 i partecipanti alle escursioni in bicicletta proposte dall’APT in collaborazione con UISP Siena e le Associazioni sportive locali; 600 le persone che hanno assistito ai tre eventi speciali in piazza Jacopo della Quercia; 500 le persone presenti alle tre tavole rotonde rivolte al turismo a pedali, alle strade bianche, ai movimenti metropolitani. Bagno di folla per Giuseppe Cederna e i Têtes de Bois, spettacolo clou della manifestazione; più di 2000 i visitatori dell’area espositiva allestita nel cortile del palazzo della Provincia, intorno al quale si sono radunati gli spettatori coinvolti nell’esibizione di biciclette, tandem, bici a due piani e ciclotaxi.
Abbiamo assistito ad una città invasa da un popolo colorito e sorridente di viaggiatori a due ruote provenienti da tutta Italia che hanno partecipato a dibattiti, tavole rotonde, spettacoli, escursioni a pedali e tanto altro ancora. Ciclomundi a Siena ha portato il profumo di terre lontane conquistate con lentezza e fatica da grandi ciclonauti come Claude Marthaler, lo svizzero che vanta al suo attivo due giri del mondo in bicicletta, o come Luis Marquina, lo spagnolo fondatore del Festival gemello “El mundo en bicicleta” di Burgos; ha fatto conoscere a migliaia di cicloturisti italiani le Terre di Siena, un paesaggio unico che regala mille possibilità per le due ruote; ha permesso di far incontrare la domanda e l’offerta del turismo in bicicletta grazie a tavole rotonde che hanno visto partecipare enti del turismo, tour operator e esperti a livello internazionale; ha fatto riflettere con dibattiti come “La bicicletta in tempo di crisi” che ha visto l’economista Tito Boeri dialogare con Chris Carlsson da San Francisco, guru del movimento internazionale Critical Mass, sul ruolo della bici per salvare l’economia, o sul valore della lentezza trasmesso dai camminatori-scrittori Enrico Brizzi e Wu Ming2; ha fatto sorridere ed emozionare con il racconto, dalla voce nostalgica e vibrante di Bruno Pizzul, di aneddoti mirabolanti e curiosi del ciclismo eroico; ha divertito e appassionato con spettacoli di qualità come il reading di Giuseppe Cederna con le musiche dal vivo dei Têtes de Bois ispirato a “La mia prima bicicletta”, o come l’incontro di apertura dedicato ai primi pionieri a pedali dell’Ottocento; ha fatto incontrare viaggiatori a pedali che si sono scambiati consigli, suggestioni, idee per partenze future; ha consentito a una folla numerosa e interessata di conoscere realtà, associazioni, agenzie viaggi, riviste e aziende che operano nel settore del turismo a pedali in Europa grazie a un’area espositiva articolata.
Il bilancio dell’iniziativa – conclude l’assessore Betti – premia questo Festival ecosostenibile, un evento ormai consolidato nel panorama delle manifestazioni dedicate al tempo libero in bicicletta e ribadisce la vocazione naturale della città e del territorio senese nei confronti della cultura della lentezza e del turismo di qualità.